Quando mancano pochi giorni al primo episodio della quarta stagione, finisco di rinfrescarmi le idee rivedendo lo speciale che tira le fila della terza stagione e dà alcune indicazioni che dovrebbero prepararci all'azione.
Ricapitolando, Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) è sul punto di essere esiliato, destinato ad una missione quasi-suicida, in seguito al suo poco convenzionale modo di risovere il caso che gli si era parato davanti ne L'ultimo giuramento. Il suo aereo si è appena levato in volo, quando Jim Moriarty (Andrew Scott) appare sugli schermi di tutto il regno. La cosa fa scalpore, sia perché craccare così platealmente le telecomunicazioni britanniche non è da tutti, sia perché Jim è molto morto dai tempi de Le cascate di Reichenbach, due anni prima nella sequenza temporale sherlockiana.
Lo sconcerto nel governo britannico è tale che si decide nel giro di pochi secondi di accorciare ai minimi termini l'esilio del più turbolento Holmes. Ma anche Sherlock è sconcertato, al punto da usare estremi rimedi per trovare una spiegazione che lo convinca al mistero del ritorno di Moriarty dall'oltretomba. Per far ciò sente che è necessario che lui riesca a risolvere l'antico caso di Emilia Ricoletti (Natasha O'Keeffe) che scosse la vita londinese di fine ottocento.
Emilia era infelicemente sposata ad un bruto, così si sparò in bocca facendosi saltare le cervella, e poi uccise il marito a schioppettate. Proprio così, prima si è suicidata, poi ha ucciso il di lei vedovo. C'è un evidente parallelismo tra il caso della Ricoletti e quello di Moriarty, ma non si capisce bene perché sia così importante per Sherlock sviscerare i dettagli del primo. Credo che ne sapremo di più nel finale di stagione.
Nel finale si accenna per (almeno) la terza volta a Barbarossa (Redbeard) che sappiamo essere considerato sia da Milverton sia da Mycroft (Mark Gatiss) come un punto debole di Sherlock. Forse il punto debole per eccellenza. Sappiamo che era il suo cane quando lui era un bambino, e che è stato abbattuto. Nulla di più.
Nel subconscio di Sherlock succedono molte strane cose. Vediamo un gran senso di colpa per come ha trattato alcune donne, Molly Hooper (Louise Brealey) e Janine (Yasmine Akram), e vediamo che si sente pressato dal dottor Watson (Martin Freeman) a dargli una spiegazione sulla sua incapacità nel gestire relazioni romantiche. Vediamo anche quanto sia forte la competizione con Mycroft, il fratello più intelligente, e l'attrazione-repulsione nei confronti di Moriarty.
Di sicuro non resteremo a corto di sorprendenti sviluppi.
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