Questa volta non è colpa del distributore italiano se il titolo non quaglia molto con il film, visto che si tratta di una traduzione letterale dell'originale: It happened one night. Il racconto da cui è tratto ha un titolo più azzeccato, Night bus, dato che è proprio l'autobus di linea da Miami a New York (Greyhound, se non erro) a fare da motore alla vicenda.
In realtà la storia originale non doveva essere un granché, e infatti Frank Capra faticò a trovare i protagonisti, visto che i nomi che aveva in mente come la leggevano scappavano orripilati. Colpo di fortuna volle che Clark Gable venne costretto dai suoi produttori ad accettare la parte, come punizione per i suoi atteggiamenti da star. Nemmeno Claudette Colbert sembra che fosse particolarmente felice di partecipare al film che, oltre tutto, venne girato con un budget estremamente basso.
Iniziano le riprese. I protagonisti si odiano cordialmente, la storia pare debole, poche riprese possono essere fatte in studio, per carenza di fondi. La situazione sembra disperata, ma è proprio in queste situazioni che i grandi, come Capra, danno spesso il loro meglio.
La Colbert fa la star? Ottimo, visto che recita una ricca rampolla viziatissima. Non sopporta Gable che la ricambia con la stessa moneta? Ancora meglio, proprio nello spirito della commedia. Le star protestano per la pochezza della sceneggiatura? Capra ne ammette le debolezze e la modifica al volo. Il budget basso crea una sorta di cameratismo nel cast, che finisce per conquistare anche le star, dando quel tipico calore che ritroveremo in molte altre pellicole dello stesso regista.
Il film risulta essere una miniera di scene memorabili, al punto che, avendolo visto decenni fa, nel rivederlo sono stato sorpreso dal fatto che appartenessero tutte allo stesso titolo. Pensavo che venissero da almeno due o tre fonti diverse.
Scena iniziale: la viziatissima Colbert è in pieno sciopero della fame (nota: siamo negli anni '30, piena crisi - molti non mangiano perché non hanno scelta). Il padre fa portare nella di lei cabina due vassoi pieni di leccornie da due marinai, che vengono fulminati da una occhiataccia della Colbert. In pochi secondi capiamo quanto possa essere terribile la ragazza.
Scena successiva, viene introdotto Gable: ubriaco, mentitore, attaccabrighe, ma capace di mobilitare folle con una risposta giusta al momento adatto. Segue cozzo immediato tra le due personalità molto forti, con conseguente tregua dovuta solo alle circostanze (ultimo posto da spartirsi sull'autobus).
Entrambi vanno a New York, lei per incontrare il bellimbusto che ha sposato per far dispetto al padre. Il viaggio continua tra traversie e battibecchi, fino ad una forzata interruzione nel mezzo del nulla a causa di piogge torrenziali. I passeggeri trovano alloggio in un motel, e i due compagni forzati (Gable ha scoperto che la Colbert è una ereditiera in fuga e le ha proposto di aiutarla nel viaggio in cambio dell'esclusiva per il suo giornale) trovano alloggio per la notte in un motel.
E arriviamo ad una delle scene più famose: le mura di Gerico. I due si spartiscono una stanza, divisa da una coperta che, assicura Gable, sarà inespugnabile, dato che lui non ha una tromba da suonare per farla cadere.
Bello il movimento della camera che il mattino successivo accompagna la Colbert a fare la doccia, in comune con tutti gli altri. Seguiamo l'ereditiera che entra nella misera vita comune del tempo. Anche qui, senza bisogno di parole, Capra finisce per dirci molto, con gran semplicità, mirando al cuore.
Dopo pochi minuti c'è un'altra scena memorabile. Il viaggio in pullman è ripreso, e alcuni viaggiatori suonano e cantano per far passare il tempo. Poco alla volta tutti si associano alla canzone, trasformando un gruppo casuale di viaggiatori in una comunità. Da notare che qui Gable se ne sta buono sullo sfondo, a fare il coro mentre anonimi viaggiatori si prendono il loro minuto di celebrità cantando una strofa.
Segue un piccolo incidente, i due fuggitivi abbandonano il pullman e proseguono a piedi, non prima che Gable abbia spaventato a morte un tale che pensava di essere furbo fingendosi un violento malavitoso che ha rapito la Colbert (anche questa una scena da ricordare). Passaggio del fiume con diatriba tra i due su cosa voglia dire portare una persona piggy-back (alla cavallina) e successiva notte in pagliaio.
Ennesima scena strafamosa: al mattino cercano un passaggio in macchina. Gable è convinto di avere un metodo perfetto per farsi caricare, ma non funziona. La Colbert risolve il problema in un secondo, mostrando una gamba alzando la gonna. Da notare che, da brava star, la Colbert non voleva girare questa scena. Capra le diede ragione si mise a lavorare con una controfigura. Tanto bastò a far cambiare idea alla Colbert. Gable qui recita sgranocchiando carote. Pare che l'idea di Bugs Bunny, quel terribile coniglio, sia nata proprio da questa scena (!).
Un folle autista canterino dà ai due un passaggio, cerca di rubare la valigia di Gable, che ruba invece lui la macchina e premette alla coppia di giungere in vista di New York. Segue una incomprensione tra i due piccioncini - pensano entrambi di essere stati ingannati dall'altro/a durante una seconda notte divisi dal muro di Gerico - che porta a una rottura che sembra definitiva.
Altri dettagli interessanti che però tralascio (il post sta diventando fin troppo lungo) e arrivo alla penultima scena molto nota. La Colbert sta confermando il suo matrimonio con una seconda cerimomia, il padre la accompagna convincendola a scappare (!!).
E, finalmente, sentiamo suonare una tromba e cadere la coperta di Gerico.
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