Anything for her

Primo lungometraggio diretto da Fred Cavayé, che ne ha anche curato la sceneggiatura assieme a Guillaume Lemans. Film francesissimo, dunque. Ambientato a Parigi, con personaggi molto francesi. Perché il titolo inglese, dunque? Probabilmente perché i distributori italiani hanno pensato di spacciarlo per americano, o forse perché sono stati così pigri da lasciare il titolo internazionale inglese. Curioso, anche perché nel DVD si può scegliere solo tra la versione originale francese o il doppiaggio italiano. A questo punto perché non usare il titolo francese Pour elle?

Non è stato distribuito nelle sale italiane e, come spesso accade ai titoli francesi da noi, ha guadagnato una certa notorietà solo dopo che negli USA ne è stato fatto un remake, The next three days, molto fedele all'originale.

Interessante vederli entrambi, dunque, possibilmente a distanza ravvicinata. Direi che Paul Haggis ha messo il silenziatore ai sentimenti (ad esempio nella sua versione sparisce il fratello del protagonista) e ha sottolineato gli effetti spettacolari e polizieschi della trama (creando una sorta di vicenda parallela che segue il percorso investigativo, quasi assente nell'originale).

Difficile dire quale sia il risultato migliore, questione di gusti. A me è piaciuto di più sia lo sviluppo della storia sia il cast dell'originale francese, con Vincent Lindon nei panni del marito che non si rassegna all'ingiusto arresto della moglie (qui interpretata da Diane Kruger).

Bella anche qui la colonna sonora (Klaus Badelt).

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