La produzione decide che quanto detto nei precedenti episodi di Terminator può essere contraddetto allegramente (dopotutto, perché no?) e tira fuori dal cilindro un nuovo episodio. Cameron decide che non gli va di girarlo, e perciò viene preso per curare la regia Jonathan Mostow. Da notare che anche il ruolo di Sarah Connor sparisce nel nulla perché pare che Linda Hamilton fosse rimasta scontenta del poco spazio a disposizione del suo personaggio. Poco male, la fanno morire di leucemia e con dispersione delle sue ceneri in mare.
Non male Arnold Schwarzenegger nel ruolo di un cyborg sempre meno all'altezza della concorrenza (variante significativa: ora se la deve vedere contro una super (s)terminatrice - Kristanna Loken). Spero che gli offrano qualche altro ruolo così, ora che si è deciso a mollare la politica.
Poco da dire sulla trama: soliti inseguimenti, sempre più distruttivi. Il giorno del giudizio, scampato nel precedente episodio, arriva qui. John Connor accetta il suo destino (che a seconda dell'umore corrente degli sceneggiatori è predeterminato o no) e prende le redini della resistenza.
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