Coppola torna sul tema del Vietnam, ma lo affronta dalla prospettiva di chi, volente o nolente, resta a casa.
Il punto di vista principale è quello di un militare pluridecorato (ben interpretato da James Caan) fondamentalmente contrario a quella guerra, in quanto la giudica impostata in modo errato. Seguiamo anche (e forse soprattutto) la vicenda di una giovane recluta (D.B. Sweeney), figlio di militare e dalla cultura profondamente militaresca che vuole ardentemente andare in Vietnam perché ritiene che sia per lui il posto giusto dove essere. L'esperienza diretta - che ci viene riportata solo dalle sue lettere alla moglie e la sergente - gli farà cambiare idea.
Parte rilevante per Anjelica Huston, nel ruolo di una giornalista del Washington Post contraria alla guerra ma che finirà per sposarsi con Caan.
A volte capita che guardi un film, non te ne ricordi assolutamente nulla, ma ricorderai che ti piace. Grazie per la rinfrescata sulla trama.
RispondiEliminaGrazie a te per il commento, e soprattutto per aver parlato di questo film in occasione della visione di Apocalypse now, così da farmi venire la voglia di vederlo.
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