Me lo ricordavo col titolo Il sottomarino rosa, ma nel frattempo lo ha cambiato per tradurre fedelmente l'originale Operation petticoat. È il primo successo di Blake Edwards alla regia, Colazione da Tiffany arriverà due anni dopo.
In teoria è una commedia paradossale virante al rosa, ma in realtà nasconde una satira antimilitarista che, a ben vedere, si estende alla nostra intera società. La commedia si basa principalmente sul conflitto tra i due protagonisti, il comandante del sottomarino (Cary Grant) e un ufficiale di complemento (Tony Curtis) che gli viene affibbiato nonostante sia decisamente poco adatto alla vita di mare. Come in ogni buddy movie che si rispetti, i due inizialmente non si sopportano, ma alla fine diventeranno amici.
Elemento chiave è il sottomarino, che viene affondato nei primi minuti da un attacco aereo giapponese, siamo infatti nella fase iniziale della seconda guerra mondiale sul fronte pacifico, con i giapponesi in attacco e gli americani in difesa. L'equipaggio non ne vuole sapere di abbandonare la nave al suo destino, e si prodigano per rimetterla in grado di prendere il mare. Il responsabile del porto, come aiuto, manda qualche uomo disponibile, tra cui Curtis che, al contrario di Grant, non ha alcun interesse nella guerra che vede come male minore per costruirsi una reputazione tale da permettergli di trovarsi una moglie con una ricca dote. Ma ha anche delle capacità, che risultano utili nelle circostanze in cui si trova Grant. Ha una abilità, che direi quasi italiana, di tagliare le pastoie burocratiche e di trovare quel che serve muovendosi in aree grigie. Grant è un tipo tutto di un pezzo, e non apprezza questo mestare nel torbido, ma sa anche che la folle burocrazia militare non gli lascia scampo, e dunque accetta il male minore.
Seguono varie traversie, in un porto imbarcano una mezza dozzina di donne militari, che creano notevoli (buffi) problemi di convivenza, in una successiva fermata imbarcano pure civili (bambini e donne, tra cui un paio incinte) e addirittura una capra. Prima di riprendere il mare ridipingono la nave, prima una mano di antiruggine, poi la tinta mimetica, vorrebbe la procedura. Ma il minio non basta, e viene allungato col bianco, ottenendo un bel rosa ben poco militaresco. Inoltre un attacco giapponese li costringe a prendere il largo facendo a meno della tinta definitiva.
A causa di un disguido rischiano di essere affondati da fuoco amico, ma noi sappiamo che non rischiano la catastrofe, visto che la vicenda è narrata tutto in un lungo flashback, quando anni dopo il sottomarino giunto a fine carriera verrà demolito.
Che bel film, basta la tua trama a farne qualcosa da rivedere al più presto. La prima volta era da bambino, o da adolescente, ma comunque era un appuntamento televisivo estivo che i più intelligenti aspettavano verso Ferragosto. Non mi ricordavo assolutamente della capra, o delle donne incinta....
RispondiEliminaAnch'io non mi ricordavo né capra né partorienti. Se non mi sono perso qualche parto, nascono due maschi e una femmina ben sotto il livello del mare.
EliminaQuasi quasi esco dalla lista di visioni preparate e per Ferragosto torno su Operazione sottoveste.
EliminaDevi avere una agenda che fa paura!
EliminaOddio, la parola agenda fa paura. Sto cercando un modo per eliminare qualche film, con la vostra partecipazione. Dai un occhio qui intanto: http://tinyurl.com/7g8qcct
EliminaPotresti rivitalizzare il torneo dei film. Ogni volta proponi una mezza dozzina di film in qualche modo assimilabili, e si vota per eleggere l'evitabile del gruppo.
EliminaO mi leggi nel pensiero oppure è la via più facile. Direi che ho raccolto abbastanza film, anche importanti, per analizzarli. Non anticipo niente, ma mentre scrivevo il commento precedente in questo post, si stava elaborando la solita ideona estiva che va sviluppata e che può venir troncata quando è ora di attuarla.
RispondiEliminaLa seconda che dici ;)
EliminaAspetto gli sviluppi dell'ideona.