Produzione malese che gira il coltello nella piaga - sembra che tutti facciano animazioni digitali di questi tempi, tranne noi. Pesanti debiti dalle animazioni di ambiente marino di Disney, Pixar, DreamWorks, mentre i combattivi polli mi hanno fatto pensare a Galline in fuga e ai pinguini di Madagascar.
Un paio di amici squali (uno piccoletto, l'altro bello grosso) scorrazzano per l'oceano. Il piccolo nota delle uova di suoi simili, le vorrebbe accudire ma vengono portate via da un paio di umani. Parte al loro inseguimento, grazie anche al fatto che, inesplicabilmente, sa respirare anche fuori d'acqua. Per inciso, bella la scena in cui fa i primi passi sulla spiaggia, sembra di vedere una simulazione del colonizzazione della terra da parte di animali (ex-)marini nel nostro lontanissimo passato. L'amico squalo grosso lo segue con una sorta di capsula esplorativa inventata dal polpo cervellone del gruppo, che si scontra con bellicosi polli che poi cambieranno partito e aiuteranno gli squali contro gli umani. Nel frattemo una murena cerca di lasciare i fondali più profondi per invadere con la sua armata di temibili granchi le acque meno profonde.
Purtroppo sia l'animazione sia la sceneggiatura non sono all'altezza dei modelli di riferimento, a causa di uno scarso senso del ritmo e alla mancanza di fluidità. A tratti mi è venuto da pensare che un confronto con le avventure dei Teletubbies sarebbe più opportuno. E del resto il fatto che tra i produttori ci sia il canale per bimbi di Al Jazeera porta in quella direzione. Lo direi un prodotto televisivo medio per bambini a cui i Teletubbies cominciano ad annoiare ma non sono ancora pronti per cartoni più complessi.
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