Gianni e le donne

Molto simile al precedente Pranzo di ferragosto, sempre scritto, diretto, interpretato da Gianni Di Gregorio, ma qui ci si focalizza su Gianni, sessantenne pensionato con madre indisponente che non sa più bene cosa fare della sua vita.

Vive nel suo appartamento con moglie, figlia e il di lei fidanzato, ma senza avere grandi relazioni con nessuno dei tre, anzi, scambia qualche parola in più solo con il "genero". Passa le sue giornate tra faccenduole, girando fondamentalmente a vuoto. Non vorrebbe rassegnarsi al ruolo di anziano, ma nota di essere diventato invisibile alla popolazione (in particolare quella femminile e piacente, che sarebbe poi quella che gli interessa).

Il suo cruccio principale è la madre, evidentemente ben messa economicamente, ma che preferisce sperperare allegramente il suo denaro piuttosto che pensare al figlio, del quale si ricorda solo quando ha bisogno di qualche lavoretto (il che avviene molto spesso, del resto).

L'amico cerca di spronarlo ad avere avventure extra coniugali, cosa che si rivela più facile a dirsi che a farsi. Lo seguiamo mentre goffamente ci prova con la badante della madre, due gemelle clienti dell'amico, una vecchia amica, il primo amore ricontattata per l'occasione. Infine l'amico ammette che anche lui non è che combini poi molto, e gli passa l'indirizzo dove, elargendo una sommetta, si può contare su attenzioni femminili. Gli fa ingollare anche una pillola, per evitare spiacevoli defaillance. Purtroppo l'effetto della pillola è a tempo limitato, e il traffico di Roma può giocare brutti scherzi.

Finale lisergico, con Gianni che (forse) si rassegna allo scollamento tra la realtà e la sua immaginazione.

1 commento:

  1. Questo mi manca... ho visto il suo precedente e mi era piaciuto molto :-)

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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