La sceneggiatura (Fabio Bonifacci), dopotutto, non è terribile. I veri difetti li vedrei nel cast, che oscilla dal sottotono allo svogliato al manifestamente incapace, e nella regia (Alessio Maria Federici) poco determinante.
Un architetto incapace (Luca Argentero), o forse solo svogliato, è sull'orlo della catastrofe economica. Il suo hobby principale è collezionare incontri galanti. Ovviamente quando incontra una (Nabiha Akkari) che non gliela dà, se ne innamora (o almeno, così crede). Caso vuole che la bella sia figlia del pasticcere di origine egiziana (Hassani Shapi) che l'architetto ha conosciuto nel precedente episodio, che ovviamente non ci tiene a che la figlia frequenti questo suo amico, visto che ne conosce il carattere.
A complicare il tutto c'è pure il fatto che il mastro cioccolatiere (Vincenzo Salemme) cliente/amico dell'architetto si invaghisce dell'ispettore di polizia (Angela Finocchiaro) che aveva conosciuto in tenera età e ora incontra di nuovo, e gli chieda aiuto in quanto esperto di faccende amorose.
A cavarsela meno peggio di tutti direi che è Salemme, forse perché abituato a dirigere sé stesso nei suoi film e capace dunque di sopperire all'assenza di indicazioni di regia.
a me era piaciuto più del primo, l'ho trovato molto più divertente!
RispondiEliminaNon è esattamente il genere di film che mi attirano di più, ho visto questo un po' per caso, e del precedente episodio ho solo leggiucchiato qualcosa. Mi fido del tuo commento ;-)
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