Doctor Who - Stagione 4 / 2

Alti e bassi in questi quattro episodi (i primi due sono una storia unica divisa in due parti) che tutto sommato mi sembrano inferiori alla qualità media della serie. Il povero decimo Dottore (David Tennant) è su un ottovolante emotivo, considerando che gli pesa pure sul collo una poco lusinghiera profezia degli Ood. Continua la crescita di Donna Noble (Catherine Tate), la attuale stabile compagna di viaggio del Dottore, apparsa per la prima volta nello speciale natalizio tra la seconda e la terza stagione, dove sembrava un po' sciocchina, nel corso di questi episodi ha assunto una sicurezza (anche se ogni tanto fa qualche buffo passo falso) invidiabile, al punto da tener spesso testa al Dottore.

The Sontaran stratagem / The poison sky - Lo stratagemma di Sontaran / Il cielo avvelenato

Credo che il titolo italiano giusto dovrebbe essere Lo stratagemma dei Sontaran. Costoro infatti sono una temibile razza di cloni guerrieri (che fanno pensare ai cloni di Guerre stellari, o viceversa, visto che erano già apparsi nelle vecchie annate delle avventure del Dottore) che stanno tramando qualcosa di distruttivo, in particolare per il nostro pianeta.

Ad aiutarli è il solito scienziato pazzo, questa volta nella versione ragazzo prodigio con un forte desiderio di appartenenza ad un gruppo di suoi pari. Dall'altra parte della barricata, assieme al Dottore, c'è Martha Jones (Freema Agyeman) che dopo aver lasciato il TARDIS si è fidanzata (il fortunato non appare) ed è entrata nell'UNIT, una specie di Torchwood ma su base planetaria, anche questa una novità che ha origini nelle serie del secolo scorso.

Ne succedono di ogni tipo, con Matha che viene clonata dai Sontaran, soldati dell'UNIT che muoiono come mosche (tipo quelli con la divisa rossa in Star Trek), un'apparizione speciale della portaerei volante munita di raggio laser (o quel che è) già vista nel finale di stagione 3, quando Master se ne era impossessato, e persino un ravvedimento dell'ultima ora dello scienziato pasticcione.

Momento principale della storia, quando il Dottore decide di mettere a rischio la propria vita per dare ai Sontaran una possibilità di ravvedimento.

Punto debole, una sceneggiatura che pur essendo interessante non è per niente priva di sbavature.

The Doctor's Daughter / La figlia del Dottore

Il Dottor Who ha una figlia! Dunque, tutto il recente dibattito (tardo 2013) sulla dodicesima reincarnazione che in molti avrebbero voluto femminile (invece è stato scelto Peter Capaldi) non aveva un gran fondamento. Fra l'altro, vista la indubbia preferenza del Dottore per il gentil sesso, il suo cambio di sesso avrebbe portato ad una deriva gay difficile da gestire (per la fascia di età di riferimento della serie). Non che gli accenni a diverse forme di sessualità manchino nella serie, fra l'altro.

Se si vuole dare spazio alle avventure di una Dottoressa Who, basta sviluppare le premessa contenute in questo episodio. Che fra l'altro è un vero incubo per il Dottore. Tanto per cominciare, lo affiancano Donna e Martha, che stanno benissimo assieme, facendosi beffe del poveruomo. Poi viene fuori dal nulla questa figlia (Georgia Moffett), che inizialmente non accetta, anche perché era già stato padre, e i ricordi associati devono essere molto dolorosi. Quando finalmente la accetta, ella muore.

The Unicorn and the Wasp / Un caso per Agatha Christie

Storia che non mi ha coinvolto un granché. Dottore e Donna fanno un salto negli anni venti, incontrano Agatha Christie e un alieno che si trasforma in una gigantesca vespa. Simpatica l'idea di narrare la storia seguendo uno schema che ricorda la struttura dei gialli della Christie. Unicorno è il nome in codice di un ladro di gioielli, che si scoprirà essere una ladra, niente di meno che Felicity Jones, ruolo molto piccolo, purtroppo.

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