Alla ricerca di Nemo

Nei primi minuti il protagonista perde la moglie e tutti i figli (quattrocento) meno uno. Naturale che ne resti scioccato. L'azione riparte qualche anno dopo, il primo giorno di scuola del figlio, che come si allontana dal padre viene rapito.

Non fosse che padre e figlio siano pesci pagliaccio la situazione sarebbe parecchio tesa. Invece, grazie al potere dell'animazione, possiamo affrontare questa storia a livello di mito greco con sufficiente distacco e seguire le peripezie dei due pesciolini fino alla ricomposizione della famiglia nel finale, con gra soddisfazione di tutti (meno il dentista rapitor di pesci).

Ottimo lavoro della Pixar, con una sceneggiatura a molteplici chiavi di lettura, capace di piacere ad un pubblico di tutte le età. Infinite le citazioni cinematografiche, tra cui Memento (la pesciolina che si aggrega alla ricerca ha lo stesso problema di memoria), Shining (lo squalo assomiglia a Nicholson e agisce come lui, quando perde la ragione), Lo squalo (ça va sans dire), Il grande Lebowski (la tartaruga incontrata nel viaggio si fa chiamare dude, e si atteggia da dude), eccetera eccetera.

2 commenti:

  1. io l'ho trovato adorabile!! Complimenti, hai proprio un bel blog.

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  2. Anche a me è piaciuto molto, e lo rivedo sempre volentieri ... grazie per i complimenti :)

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