Impossibile sfuggire al confronto con Carnage di Polanski, al punto che ne consiglierei la visione abbinata. E poi che ognuno scelga il suo preferito.
Entrambi si basano su un pezzo teatrale, e ne mantengono la struttura quasi claustrofobica (per gli standard cinematografici), anche se i francesi alleggeriscono introducendo una scena iniziale e una finale fuori dall'appartamento.
Scritto e diretto da Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, interpretato da quasi lo stesso cast teatrale (con in più Charles Berling - il professore), sfruttano la consuetudine con il testo per mitigare il confronto con il cast stellare del competitore. Al punto che direi che per decidere il vincitore finirà per contare più il gusto dello spettatore che reali meriti oggettivi della pellicola. Carnage è più amaro, a ben vedere, mentre Le prénom (Il nome) è più ottimista, ma il punto di entrambe le storie è comunque molto simile.
Qui si narra di una coppia, il professore sposato ad una insegnante delle medie (Françoise Fabian), il fratello di lei (Patrick Bruel) con sua moglie (Judith El Zein), e un amico di lunga data, affermato trombonista classico (Guillaume de Tonquedec). Il fratello è un gran burlone, uso a passarla liscia nonostante i suoi scherzi non siano dei più raffinati, e questa volta esagera. A poco a poco usciranno allo scoperto una serie di magagne, alternando momenti comici ad altri drammatici.
Il finale ricuce un equilibrio per questa specie di famiglia allargata.
Lo aggiungo alla lista dei film da vedere!
RispondiEliminaSpero ti piaccia ;)
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