Star Trek III: Alla ricerca di Spock

In pratica si tratta di una postilla al precedente capitolo al fine di mettere a posto alcune cosettine. Sparisce misteriosamente Carol Marcus, antica fiamma dell'ammiraglio Kirk (William Shatner) che non viene nemmeno citata. Il loro figlio David (Merritt Butrick) si prende tutto il merito del progetto Genesis, che si rivela però essere fallimentare, cosicchè il ragazzotto finisce per assumersene tutte le responsabilità e poi uscire dalla saga (invero Butrick apparirà in un episodio della serie televisiva nella variante Next Generation ma per interpretare un personaggio che nulla ha a che fare con David). Non credo che oggi, a distanza di trent'anni dall'uscita del film, nessuno abbia dubbi sul fatto che la ricerca del titolo sia fruttuosa e positiva. Nonostante Spock (Leonard Nimoy) fosse morto alla fine di ST2, la fortunata concomitanza di pratiche vulcaniane per il trasferimento mentale ed inattesi effetti collaterali del progetto Genesis faranno in modo che tutto vada per il meglio.

Il lato tragico, per i trekker, sta nella distruzione della vecchia NCC 1701 Enterprise. Già era stata declassata a nave scuola, qui è considerata obsoleta dalla flotta e, usata illegalmente dai soliti noti che simpaticamente la rinominano informalmente Kobayashi Maru, viene alla fine fatta esplodere per far sì che non cada in mani klingoniane.

La regia di Leonard Nimoy sembra mirare ad una sorta di mediazione tra i toni altisonanti di ST1 e quelli più televisivi e familiari di ST2. Formula che a tratti funziona, a tratti non mi ha convinto. In ogni caso anche questo episodio mi pare per il solo uso e consumo di chi abbia precedentemente visto, e abbia gradito, le serie televisive.

2 commenti:

  1. Non sapevo che Leonard Nimoy fosse anche regista

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    1. Il suo più grosso successo (commerciale) come regista credo sia stato Tre scapoli e un bebè, inutile remake del francese 3 uomini e una culla.

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