Attenzione, trattasi di musical, come il fatto che alla regia ci sia il recidivo Rob Marshall (*) può far sospettare. Chi si recasse al cinema senza avere questa fondamentale informazione e lì dichiarare il proprio sconforto durante la visione non farebbe una buona figura. E garantisco che è successo a più d'uno.
Magari sarebbe opportuno informarsi un minimo prima di scegliere che film vedere, e non lasciarsi guidare dal titolo e da qualche nome in cartellone. Almeno guardarsi il trailer, nel quale si scopre anche che le canzoni sono state lasciate in originale con sottotitoli:
La sceneggiatura è basata sull'omonima produzione teatrale firmata da James Lapine e Stephen Sondheim, questo porta ad un paio di ulteriori problemi. La produzione cinematografica è infatti della Disney, e qualche spettatore ha pensato che questo volesse dire una storia per bimbi. Non è proprio così. O almeno, non è una storia per giovinetti come la pensava il vecchio Walt. Cattivi da una parte, buoni dall'altra, e a vincere sono i secondi. Qui le cose sono più complicate, e i riferimenti al sesso sono più espliciti di quanto ci si potrebbe aspettare. Sono stati fatti tagli e semplificazioni, sia per ammorbidire i toni, sia per limitare la lunghezza dello spettacolo, ma restiamo comunque fuori dagli standard del genere.
La storia è una fusione di svariate favole dei fratelli Grimm, in particolare Raperonzolo (**), Cappuccetto rosso, Jack e il fagiolo magico e Cenerentola. La strega di Raperonzolo (Meryl Streep) aveva gettato una maledizione sulla famiglia dei rapinatori del suo orto. Ora, passati molti anni, è pronta a toglierla e si reca dal panettiere (James Corden) e sua moglie (Emily Blunt) che dovranno portarle alcuni ingredienti, ovvero una mucca bianca, come quella di Jack (Daniel Huttlestone), un vestito rosso, con cappuccio (Lilla Crawford) o senza non è un problema, una scarpetta dorata, quella di Cenerentola (Anna Kendrick) va benissimo, e dei capelli biondi. Questo porta ad una curiosa interazione tra i diversi personaggi delle favole.
Ah, già, altri spettatori (in genere spettatrici) si aspettavano una parte più consistente per Johnny Depp, che però, nella pelle del lupo, non ha chance contro l'agguerrita nonnetta di Cappuccetto rosso.
(*) Vedasi Chicago e il meno riuscito Nine.
(**) I più giovani la conoscono come Rapunzel.
Devo andar a vederlo che sono curioso. Anche se mi sento un po scettico
RispondiEliminaIn che senso scettico, non credi alle favole? :D
EliminaDiciamo che la Disney fa una cosa buona e dieci sbagliate XD
Elimina... e io che pensavo di essere eccessivamente critico nei confronti di casa Disney. Tieni conto che di Disney qui, a parte la produzione e distribuzione, non c'è molto. Forse avranno fatto pressioni per ingentilire un po' la storia e mantenere la durata attorno le due ore. L'impostazione è molto vicina a quella del musical originale. E' anche per questo che molti spettatori che si aspettavano un classico Disney sono rimasti spiazzati.
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