Secondo episodio della lunga e felice collaborazione tra Jack Lemmon e Walter Matthau (Non per soldi ... ma per denaro è di due anni prima), qui alle prese con la trasposizione cinematografica di una tra le più fortunate commedie di Niel Simon. Purtroppo la regia (Gene Saks) non è eccezionale, e anche la sceneggiatura (sempre di Simon), a ben vedere, si limita a riproporre quasi alla lettera l'impostazione teatrale. In ogni caso si tratta di un ottima storia, ben raccontata e magistralmente interpretata sia da i due strepitosi interpreti principali, sia dal buon cast al contorno.
Si narra la storia del fallimento di due amici, Oscar (Matthau) ha divorziato da poco perché la moglie non riusciva a reggere più il suo carattere ruvido, lunatico, inaffidabile, scostante. Felix (Lemmon) viene mollato dalla moglie perché preciso all'impossibile, pieno di fissazioni, estremamente controllato e incapace di affrontare una qualunque circostanza senza vagliarla razionalmente. Oscar accoglie l'amico nel suo enorme appartamento nell'Upper West Side, dando vita così ad una breve ed impossibile convivenza tra due caratteri diametralmente opposti.
Il bello è che i due riescono ad imparare ognuno qualcosa dall'altro e nel finale intuiamo che probabilmente vivranno meglio.
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