Rivisto in seguito alla lettura di un post de il bibliofilo che mi ha messo di fronte alla dura evidenza di essermi dimenticato di buona parte dell'azione.
Il titolo italiano rende bene il senso del prologo, burlescamente accademico, in cui si spiega che a Manhattan da sempre in estate c'è la fuga estiva dalla città da parte di mogli e figli, con i mariti che restano al lavoro, e si dedicano ad attività extraconiugali. Perde però il senso del resto dell'azione, meglio reso dal titolo originale, The seven year itch, il prurito del settimo anno, più centrato sul caso particolare del protagonista, per l'appunto sposato da sette anni e che incappa in un calo di desiderio nei confronti della moglie.
Il film, co-scritto, diretto e coprodotto da Billy Wilder, narra la vicenda di un tale (Tom Ewell, mi chiedevo come mai non avessero preso Jack Lemmon per la parte, sarebbe stato perfetto, ma poi ho realizzato che ai tempi non era ancora noto) che si trova temporaneamente da solo nella sua casetta nell'Upper East Side giusto quando Marilyn Monroe prende in subaffitto l'appartamento al piano superiore.
I due si piacciono, c'è una sorta di tradimento più immaginato che realizzato (la censura anni 50 americana era terribile), ma alla fine il protagonista piglia il treno per il Maine e raggiunge la moglie.
Qualche pensiero sparso.
Lui è appena tornato a casa, suona il campanello, apre, e scopre che è la sua nuova vicina. Bang: Colazione da Tiffany. Quasi lo stesso indirizzo, quasi la stessa situazione, quasi lo stesso tipo di personaggio femminile.
La genialità di Wilder si vede (anche) nell'uso dei personaggi secondari. Uno psicanalista folle, una anziana cameriera militante nudista, un portinaio impiccione, attraversano rapidamente la vicenda dandole uno spessore che altrimenti non avrebbe.
Come spesso accade nelle migliori commedie, sotto sotto è nascosta una tragedia. I due potrebbero mandare a quel paese le loro vite precedenti e mettersi assieme. Ma lui non osa, ha paura delle convenzioni, ha paura di essere vecchio, forse ha paura di essere amato. Meno chiaro quel che pensa lei, inizialmente dice che è contenta che lui sia sposato, così non le chiederà di sposarsi, perché vuole divertirsi. Però non è che faccia poi una gran vita divertente, a quanto si vede. Finisco per pensare che sia un personaggio come Holly Golightly, e che dica che le piace la vita che fa per farsela piacere.
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