Strano rimescolamento di Harry Potter, X-men e la famiglia Incredible normalizzato dalla produzione Walt Disney per ottenere un film che mira essenzialmente alla famigliola con ragazzini ormai cresciutelli. Tutto sommato il risultato non è disprezzabile, anche se si ricorre troppo spesso all'uso di luoghi comuni che rendono l'azione prevedibile e scontata. Il vantaggio è che si può guardare tranquillamente la pellicola mangiando popcorn senza temere di perdersi battute fondamentali.
La storia è quella di un ragazzetto che ha per genitori i due supereroi più famosi al mondo, un po' come gli Incredibles, e comincia con il suo primo giorno di scuola al liceo specializzato per gente con poteri più o meno bizzarri. Hogwarts viene riadattata al sistema scolastico americano, tenendo conto del esperienza didattica del professor X, e vi si svolgono le solite vicende da scuola superiore americana - il che mi ha fatto pensare anche al primo Spiderman. A rendere più interessante la vicenda il fatto che, nonostante l'ascendenza, il giovane Stronghold sembra non aver alcun potere, e per questo viene assegnato alla classe degli aiutanti (massima ambizione, diventare come Robin, se si viene scelti da un Batman).
Crescita del ragazzetto, che scopre l'amore, l'inganno, l'amicizia, e persino i suoi superpoteri.
Simpatica partecipazione di Kurt Russell come padre superforzuto e, nel ruolo minore del capo dell'istituto, anche di Lynda Carter, la Wonder Woman di una trentina di anni fa.
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