Io... e il ciclone

In un porto fluviale nel Midwest americano, si confrontano due figuri che provano immensa antipatia l'uno per l'altro. William Canfield (Ernest Torrence), detto Steamboat Bill dall'omonimo ragtime di Arthur Collins, canzone ai tempi molto famosa in America, è un omone collerico che campa grazie al suo battello a vapore, vecchiotto e piuttosto malandato. J.J.King è un proto-capitalista che possiede tutto quel che c'è da possedere in città, che ricorda un po' il Mr.Potter di La vita è meravigliosa di Frank Capra, e giusto per dar fastidio al suo arcinemico ha appena inaugurato un nuovo battello, più grande e più bello di quello del rivale.

Un telegramma avverte Canfield che sta per venire a trovarlo suo figlio, William Canfield Junior (Buster Keaton), da cui il titolo originale del film, Steamboat Bill Jr., che praticamente non ha mai visto in vita sua. I motivi di questa lunga separazione non sono spiegati, fatto è che Junior ha vissuto a Boston, e ci viene dunque presentato come un damerino di città, ben poco avvezzo alla dura vita della immensa campagna americana. Senior non è molto contento, ma fa buon viso a cattivo gioco, convinto di riuscire a convertire il ragazzo. Ma quello che non manda giù è che Junior sia mezzo fidanzato con una ragazza (Marion Byron) che ha conosciuto in città, e che scopriamo essere, già, proprio la figlia di King.

Quando capisce che non c'è modo per dissuadere Junior da frequentare quella cattiva compagnia, Senior decide di rispedirlo in città. Il povero Junior fa i bagagli e si prepara a partire, ma scopre che Senior, in seguito al suo cattivo carattere e ad una perfida manovra di King, è stato messo in galera. Fallito un maldestro tentativo di farlo evadere, Junior si risveglia in ospedale, ma probabilmente pensa di essere in un incubo, perché succedono cose folli. Le case crollano come fossero castelli di carta, il suo letto si trova circondato da cavalli che lo guardano perplessi, e altre bizzarrie. Il fatto è che si è scatenato un ciclone altamente distruttivo, e la natura sembra farsi beffe di Junior.

Eppure la fortuna, che non era stata dalla sua parte fino a questo momento, sembra prenderlo a ben volere. Situazione che avrebbero fatto morire di paura un animo battagliero, sembrano non aver nessuna chance di impressionare Junior. E' qui che vediamo uno degli stunt più pericolosi di Keaton, che si fa cadere una facciata di una casa addosso, ma ne esce illeso grazie ad una finestra che finisce per fornirgli il minimo spazio per non venire schiacciato. E il nostro eroe parte alla riscossa, salvando donna e rispettivi padri dalla furia degli elementi. Colpo di scena finale, salvati tutti, salta nel fiume e si allontana a nuoto, ma per un ottimo motivo.

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