Pare che a Conan Doyle questo racconto non piacesse molto, e inizialmente l'avesse scritto limitando al minimo indispensabile lo spazio a disposizione di Sherlock Holmes. L'editore, che ben aveva il polso della situazione, glielo rimandò indietro. Anche nella versione accettata, Holmes continua ad essere meno presente del solito, ma ha comunque modo di sfoggiare il suo brutto carattere in più occasioni, e persino di fare a pugni con un brutto soggetto.
In questa versione televisiva si aggiunge il particolare comico di un esperimento chimico che sembra ricollegarsi a quello visto nel precedente episodio. Holmes (Jeremy Brett) cerca di eseguirlo all'inizio di puntata, ma viene interrotto dall'arrivo della cliente di turno, Miss Violet Smith (Barbara Wilshere). Verrà perciò rimandato nel finale, con esito catastrofico.
Scintille nella relazione tra Holmes e Watson (David Burke), con il secondo che viene tacciato dal primo di aver condotto malamente la parte di investigazione che gli era stata richiesta. Fortuna che il dottore conosce il suo compare e non se ne ha troppo a male.
Miss Violet insegna musica, viene accolta da Mr.Carruthers (John Castle) nella sua casa per badare all'istruzione della figlia ma ottiene lo spiacevole effetto collaterale, per lei che è già fidanzata, di attirare proposte di matrimonio inattese. Inoltre, nel suo tragitto dalla stazione al maniero di campagna, nota uno ciclista che la segue a distanza, non si capisce bene con quali intenzioni.
Holmes ha anche modo di far brillare il suo lato compassionevole, spendendosi in prima persona per ridurre la pena di uno dei malviventi alla base del mistero, quando si renderà conto delle sue circostanze attenuanti.
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