Le cascate del Reichenbach erano in agguato da tempo. Il professor Moriarty (Eric Porter) aveva da tempo iniziato a vedere in Sherlock Holmes (Jeremy Brett) una minaccia, anche se noi e il dottor Watson (David Burke) eravamo all'oscuro del silezioso duello che i due avevano iniziato (*).
A far scattare Moriarty è l'ennesimo diabolico piano andato in fumo. Questa volta aveva addirittura fatto rubare la Gioconda al Louvre, con l'intento di venderne copie spacciandole come originali leonardeschi, contando sul silenzio degli incauti compratori.
Le minacce, seguite ai fatti, ottengono l'effetto contrario di far sì che Holmes, contando sull'aiuto del fratello, distrugga l'intera rete delinquenziale del suo pericoloso avversario. Però Moriarty sfugge all'arresto di massa, e ora vuole solo vendicarsi.
Il regolamento di conti avverrà in Svizzera, dove i due contendenti si incontreranno sul ciglio di un burrone.
(*) In questa versione televisiva marcata Granada delle avventure del consulting detective, che pure è insolitamente molto aderente allo spirito e alla lettera di Conan Doyle, si è anticipato nel precedente episodio l'ingresso in scena del professore, rivoluzionando anche l'ordine dei racconti.
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