Come al solito molto aderente al racconto originale di Conan Doyle, L'avventura della banda maculata. In questo caso mantenendo pure l'incongruità del mezzo con cui il crimine viene commesso e mostrandoci uno Sherlock Holmes (Jeremy Brett) che inventa il nome di una specie animale e del dottor Watson (David Burke) che, pur avendo vissuto in India, non gli fa notare i suoi errori.
La cliente del consulting detective è la non più giovanissima Helen Stoner (Rosalyn Landor) che sta per abbandonare la casa del suo patrigno per convolare a tardive nozze. Ma già due anni primi la sorella era stata sul punto di sposarsi ed era invece morta biascicando qualcosa a proposito di una banda maculata di cui bisognerebbe diffidare.
Holmes fa sfoggio di forza bruta raddrizzando una barra di metallo che altri ha piegato credendo di impressionarlo, e anche della sua solita poca sensibilità, sostenendo che i medici possono diventare i più crudeli assassini, dimenticando la professione del suo affezionato compare.
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