Prima apparizione in questa versione televisiva delle avventure di Sherlock Holmes per l'ispettore Lestrade (Colin Jeavons). Nella serie originale di Conan Doyle appare sin dal primo racconto, Uno studio in rosso, ma la Granada ha rimescolato le carte (*).
Un avvocatino si rivolge a Holmes in quanto accusato dell'omicidio di un palazzinaro in pensione (**), le prove sembrano essere tutte contro di lui e, nonostante Holmes abbia la sensazione che il suo assistito sia innocente, non riesce a fare breccia nel caso.
Watson (David Burke) contribuisce all'indagine identificando carte mancanti che suggeriscono una certa pista investigativa. Altri elementi vanno nella stessa direzione, ma il punto principale sembra essere destinato a restare nascosto. Sarà il brutto carattere del cattivo di turno, e da una intuizione sherlockiana basata sulla di lui professione, a risolvere l'inghippo.
(*) Inoltre non è riuscita a completare l'impresa di portare tutto l'opus sullo schermo, per la prematura dipartita dell'irrimpiazzabile protagonista, Jeremy Brett. E quello è proprio uno degli episodi che mancano.
(**) Jonathan Adams, era lo scienziato rivale del dottor Frank-N-Furter nel Rocky horror picture show.
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