Poirot 1.10: Il sogno

L'insopportabile Benedict Farley (Alan Howard) è noto in tutto l'impero britannico per i suoi prodotti da forno che Hercule Poirot (David Suchet) considera, probabilmente a ragione, orrendi. Convinto di essere ancora nell'ottocento, come mostrano anche i suoi favoriti che sfoggia con orgoglio, maltratta sottoposti, autorità e anche la figlia, Joanna (Joely Richardson), contando sulla sua enorme ricchezza ed influenza per farla franca.

Inesplicabilmente un giorno Farley contatta Poirot e gli chiede un parere su un suo bizzarro sogno ricorrente, secondo il quale ad un ora ben precisa, poco dopo mezzogiorno, si suicida. Lascia intendere di temere di essere stato ipnotizzato da un misterioso nemico, a cui però non sa dare un nome, ma non permette a Poirot nemmeno di iniziare una investigazione degna di questo nome. Considerando l'antipatia del personaggio, Poirot è ben lieto di lasciar cadere la cosa.

Il giorno dopo l'ispettore capo Japp (Philip Jackson) telefona a Poirot e gli comunica che Farley è stato trovato morto, in una situazione accuratamente compatibile a quella del sogno. Ovviamente Poirot capisce subito che c'è del marcio a casa Farley, e allarga la cerchia dei sospettati alla moglie del deceduto (Mary Tamm) e al suo segretario particolare, Hugo Cornworthy (Alan Howard). La soluzione è sorprendente sotto diversi punti di vista. In particolare per l'idiozia di chi ha concepito il piano diabolico, visto che ha tirato in ballo un noto investigatore senza che ce ne fosse alcun motivo.

A completare la storia ci sono alcuni quadretti comici, in particolare quello basato su Miss Lemon (Pauline Moran) e il suo disperato tentativo di farsi comprare una macchina per scrivere degna di questo nome dal suo distratto datore di lavoro.

La debolezza della storia è da imputare ad Agatha Christie, poco ha potuto fare qui la produzione per renderla meno implausibile. Però è apprezzabile lo sforzo profuso nel dare un contorno piacevole, con una bella ricostruzione di una fabbrica d'epoca, oltre al consueto sfoggio di belle auto (e questa volta anche un sidecar) del periodo.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Sì, almeno per il momento. Avevo a portata di mano solo la prima stagione.

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  2. Dai che nella terza c'e Peter Capaldi, il Dodicesimo Dottore!

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  3. cribbio, allora non posso perdermelo :D

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