Tratto dall'omonimo racconto breve di Agatha Christie, che la stessa riutilizzerà come base per il successivo e più complesso Delitto sotto il sole.
Poirot (David Suchet) ha abbandonato Londra e il suo team per passare qualche tempo a Rodi, come semplice vacanziero. Sa il cielo perché mai ha scelto quell'isola remota Dodecaneso, ai tempi parte del Regno di Italia. Fa amicizia con una petulante turista inglese e assieme seguono lo sviluppo di un caso che sembra da cronaca rosa. Una nota bellezza inglese, recentemente sposatasi per la quinta volta, Valentine Chantry, giunge nel loro albergo. Un altro turista inglese, sposato ad una meno avvenente signora, le ronza attorno. Il marito non sembra per niente contento.
L'astuto spettatore, rimuginando su brani di conversazione che Poirot ascolta o ammannisce, potrebbe subdorare che le cose non stanno proprio così come sembrano. Basta comunque lasciare svolgere il caso, che consiste nella morte di Valentine per avvelenamento, e lasciarsi spiegare dall'investigatore la soluzione. Anche se, a dire il vero, zoppica un po'. Ci sono infatti alcuni dettagli secondari che non quadrano, gli innocenti si comportano a tratti da colpevoli, e i colpevoli o da stupidi o da innocenti. Ma fa parte delle regole del gioco.
Data la location, a fare le parti del poliziotto che non ci azzecca è chiamato un italiano, che però è interpretato da un inglese, come non italiani mi sembrano essere tutti quanti i personaggi che dovrebbero esserlo. Meglio va per i locali, che almeno mi pare parlino un buon greco.
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