Torchwood - Stagione 2 Finale

Ottimo finale di stagione, anche se molto drammatico. Sappiamo che il capitano Jack Harkness (John Barrowman) non può morire, e dunque possiamo stare tranquilli per lui (anche se conviene non essere troppo sicuri). Però i suoi colleghi non hanno questo bonus, e ce n'è uno, Owen (Burn Gorman) che è letteralmente più morto che vivo.

Questa puntata doppia termina degnamente una stagione di buon livello, arrivando a spiegare aspetti che mi avevano lasciato dubbi, non solo nella stagione corrente, ma anche nella prima.

Le sceneggiature sono di Chris Chibnall, collaboratore ricorrente in queste due serie (per un totale di otto puntate scritte da lui), che però non continuerà la collaborazione con Torchwood. In compenso ci sono cinque sue sceneggiature nel Doctor Who, ultima delle quali, almeno ad oggi, è La potenza di tre del 2012.

Anche in queste due puntate ho apprezzato l'ottimo commento musicale scritto da Murray Gold, collaboratore fisso per Torchwood come per Doctor Who.

12) Fragments - Frammenti

Trattasi in pratica dello spiegone di due annate di Torchwood. Di solito gli spiegoni sono di una noiosità indicibile, e fanno venir voglia di ricorrere al fast-forward (nel caso di visione in DVD) o di approfittarne per fare altro. Qui sono rimasto incollato allo schermo dal primo all'ultimo minuto (OK, c'è qualche minuto di fiacchezza qua e là, ma poca roba), e quando è partita la sigla finale mi sono chiesto come mai la puntata fosse stata così corta. Che invece ha la solita durata standard di poco meno di un'ora.

Ogni torchwoodiano (tranne Gwen) ha modo di rivivere in un flashback la propria affiliazione all'istituto. Il motivo che ci dà questa opportunità è una trappola in cui tutta Torchwood cade bellamente (tranne Gwen, che dormiva). Come si suol dire, la vita passa davanti ai loro occhi.

Vediamo così il Capitano, reclutato a forza da Torchwood sul finire dell'800, che viene convinto a diventare un buon elemento del team dalla rivelazione (per mezzo della letture delle carte per mezzo di una inquietante bimba che, in modo ancor più inquietante, abbiamo già visto in precedenza, ai nostri giorni, stessa apparenza, stessi poteri, nell'episodio La mietitrice di anime) che riuscirà ad incontrare il Dottore solo dopo un secolo. In occasione del capodanno del 2000, Jack vedrà il suo intero team annichilito, e cercherà di formarne uno nuovo.

Tosh, già nerdissima come la conosciamo noi, viene salvata da Jack dalle grinfie di UNIT, che l'aveva rinchiusa in una specie di Guantanamo perché aveva rubato un progetto segreto di una specie di cacciavite sonico whoviano e riuscito a costruire da esso un prototipo funzionante per conto di personaggi a noi ignoti, che per costringerla a tutto ciò avevano rapito sua madre.

Scopriamo anche come Ianto sia riuscito a farsi assumere in Torchwood, vincendo le resistenze di Jack, riuscendo a catturare il pterodattilo che ora è la bizzarra mascotte del gruppo. I motivi di Ianto già li conosciamo, voleva cercare di salvare la sua fidanzata, vedi episodio La donna cibernetica.

Ci viene spiegato perché Owen fosse così cinico e incapace di amare. La donna che amava è infatti morta in modo estremamente drammatico, lasciandolo come svuotato.

Fortuna vuole che nessuno del gruppo muoia, a parte Jack, ma lui ci è abituato. Il Capitano riceve una comunicazione dall'altro Capitano, John Hart (James Marsters), che si dichiara colpevole dell'attacco, e dice che è solo l'inizio di qualcosa di terribile.

13) Exit wounds - La fine e il principio

Il titolo originale spiega quanto dolorosa e sanguinosa sia questa puntata. Un exit wound è infatti la ferita che un'arma lascia nel corpo dopo averlo trapassato. E qui ce ne sono svariate di queste ferite.

Mentre Cardiff ne subisce di tutti i colori, i due Capitani fanno un balzo indietro nel tempo di un paio di millenni, dove Jack incontra suo fratello Gray, che scopriamo essere il regista del diabolico piano.

Gray combatte su due fronti, da una parte i due Capitani che fan comunella, dall'altro il resto di Torchwood che si dà da fare per arginare i flagelli in città. Alla fine Gray verrà sconfitto, ma la sua uscita di scena lascerà molte ferite.

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