X-Men le origini - Wolverine

Nonostante mi sia sparato X-Men, X2 e Conflitto finale senza stare troppo a sottilizzare sull'implausibilità di quel che vi succedeva, ho dovuto prendermi una pausa di qualche giorno prima di decidermi ad affrontare la seconda visione di questo capitolo che è veramente eccessivo. E questo, ribadisco, viene detto da uno che si è visto e rivisto i primi tre capitoli della saga degli X-men senza fiatare.

Conviene dire subito che non è vero che questa sia la quarta puntata di una quadrilogia, come dice il cofanetto DVD che ho comprato (*). Si tratta di una trilogia, che più o meno fila, più uno spin-off disgraziato fatto per capitalizzare il successo della serie. D'altronde il titolo mette bene in chiaro che il protagonista è Wolverine (Hugh Jackman), gli altri mutanti sono solo al contorno. Il Professor X (Patrick Stewart) fa solo una comparsata nel finale, Magneto è del tutto assente.

Si racconta che Logan, prima di diventare Wolverine, ha passato un paio di secoli in compagnia del fratello Victor (Liev Schreiber), per i conoscitori della saga Sabertooth (**). Come passatempo i due si sono impegnati in tutte le guerre americane che sono capitate. E verrebbe da chiedersi perché mai, visto che sono canadesi. Victor, col passare del tempo, diventa sempre più sanguinario, al punto che Logan, al suo confronto, finisce per sembrare un mollaccione. Durante la guerra del Vietnam, Victor esagera, i due vengono inutilmente fucilati per tradimento, dopodiché Stryker (***) li recluta per la sua squadra che si dedica ad affari molto sporchi.

Gli affari sono così sporchi che dopo un po' Logan si stufa, e torna in Canada a fare il boscaiolo. Stryker lo lascia in pace per qualche tempo, poi ordisce un piano, che sarebbe diabolico se non fosse così inutilmente complicato da farlo sembrare più che altro demente, per spingere Logan a farsi iniettare adamantio (°) nel corpo, allo scopo di renderlo indistruttibile. Nell'occasione Logan assume il nome d'arte di Wolverine, in omaggio alla donna che ama, Silverfox, che gli ha raccontato una triste storia indiana che ha per protagonista per l'appunto quel simpatico orsetto che noi chiamiamo ghiottone (°°).

Le cose si complicano ancora di più quando Stryker decide di tirare un (altro) tiro birbone a Wolverine, che però questa volta non ci casca, e si mette a spaccare tutto quello che incontra, deciso ad ammazzare prima Victor e poi Styker. Non riuscirà nel suo intento, ma farà tanti e tali danni da non passare inosservato. Tra l'altro, causerà la distruzione di una torre di raffreddamento di una centrale nucleare a Three miles island, giusto per gradire.

(*) Era in saldo ad un prezzo così basso che mi sono lasciato convincere.
(**) E nei fumetti non si capisce bene che legame abbia con Logan. L'ipotesi che i due siano fratelli non gode di gran considerazione.
(***) Ringiovanito e ingentilito nella forma al punto da essere interpretato da Danny Huston
(°) Lega metallica inesistente ma estremamente resistente.
(°°) O anche volverina. E lo so che non è parente degli orsi, bensì un mustelide.

2 commenti:

  1. Da qui è nato il declino degli X-Men... Ci sono troppe incongruente di sceneggiatura... Se non di trama stessa con i capitoli precedenti.
    E' tutto sbagliato... E non è il peggiore della serie!

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    1. Mi pare che non ci sia unanimità su quale sia il peggior X-Men della saga. Di sicuro questo episodio non ha molti fan disposti a difenderlo.

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