Alice Howland (Julianne Moore) è una splendida cinquantenne che ha tutto. Vive a New York, nell'Upper West Side, ha una prestigiosa cattedra alla Columbia University, un marito (Alec Baldwin) innamorato e amato, e figli che si stanno costruendo ognuno la propria vita.
E poi, bang, le diagnosticano un Alzheimer precoce. Si sommi a quanto possa essere terribile per chiunque trovarsi in quella condizione che lei ha fatto della memoria e della ricercatezza del linguaggio un punto chiave della definizione della sua persona, in particolare in ambito accademico. E se questo non bastasse, la versione del suo morbo è a carattere genetico, il che vuol dire che viene colpita anche come madre, passandola con alta probabilità alla discendenza.
La narrazione è pericolosamente in bilico sul crinale del patetico (*), anche perché al co-regista e co-sceneggiatore Richard Glatzer (**) è stata diagnosticata una forma di SLA piuttosto aggressiva nel 2011 che, è notizia di pochi giorni fa, l'ha portato rapidamente alla morte. A salvare il film è in primo luogo la notevole performance della Moore, che non sovraccarica i toni, e lascia che spesso il dramma passi solo attraverso i suoi sguardi. Nota di demerito invece per Kristen Stewart, che interpreta Lydia, figlia della coppia, con una monotonalità che mi ha lasciato perplesso.
Volendo essere cattivi, consiglierei di paragonarlo a Amour di Haneke o a Wit di Nichols.
(*) Nel senso deleterio del termine.
(**) Wash Westmoreland è l'altro elemento del sodalizio creativo.
Mi è piaciuto, ma l'ho trovato un po pesante
RispondiEliminaDifficile mantenere leggerezza su un tema del genere. Secondo me ci è riuscito il sopracitato Wit, grazie anche a Emma Thompson. 50 e 50 lo metterei fuori categoria, perché "bara", o meglio affronta un caso particolarmente fortunato. Amour non ci prova nemmeno.
Eliminanon l'ho ancora visto e non posso giudicare, ma ho letto si pochi altri film tanto controversi nell'essere giudicati
RispondiEliminaSpero di non aver dato l'idea di voler giudicare il film. Come da nome scelto per il blog, i post sono una raccolta di impressioni e opinioni personali su quello che vedo.
EliminaNiente più di un chiacchiericcio cinematografico ;-)