Secondo episodio della serie di Bourne che riprende la vicenda con i due piccioncini del primo episodio, Jason Bourne/Matt Damon e Marie/Franka Potente, intenti a tubare sulla spiaggia di Goa in India. Purtroppo per loro, il mondo è piccolo e a farne le spese è Marie (o, a ben vedere la Potente, che chiude qui la sua partecipazione alla saga). Giustamente imbizzarrito, Bourne torna in Europa in nave, scende a Napoli, e si fa una lunga tirata in auto fino in Germania, ammazza un po' di gente, sventa il tentativo di fargli fare da carpo espiatorio, grazie ad un risolutivo viaggio a Mosca, esponendo quello che risulta essere il vero supercattivo.
Finalino a New York, dove la nuova capa del suo dipartimento gli rivela la sua vera identità.
Risultato paragonabile all'episodio precedente. Il cambio di regia, ora affidata a Paul Greengrass, non mi sembra abbia modificato alcunché nel prodotto finale.
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