La duchessa del titolo è tale Georgiana Cavendish, nota come duchessa di Devon per aver sposato il duca omonimo nel tardo settecento e aver avuto una vita decisamente turbolenta. La sceneggiatura punta praticamente tutto sull'aspetto romantico della vicenda e minimizza il resto della sua storia. Francamente, io avrei fatto il contrario.
Regia piacevole (Saul Dibb, al suo primo grosso film - e ha messo lo zampino anche nella sceneggiatura), in linea con lo stile inglese che sfrutta a dovere i bei paesaggi rurali e le fastose residenze di cui è costellata l'Inghilterra. Bene integrata da una gradevole colonna sonora (Rachel Portman).
Protagonista Keira Knightley, di cui non vado pazzo e che mi è piaciuta di più in Orgoglio e pregiudizio o in Atonement. C'è da dire che sta diventando come il prezzemolo, la vedremo nei prossimi due film di Cronenberg.
Il duca è interpretato a dovere da Ralph Fiennes (il Lord Voldemord della saga di Potter) anche se, purtroppo, al suo personaggio non è stato dato lo spazio che si sarebbe potuto dare.
M'ha fatto piacere vedere Charlotte Rampling, nonostante sia solo una parte secondaria (madre della duchessa).
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