Diario di una schiappa 2: la legge dei più grandi

Rispetto al primo episodio cambia la regia, ora affidata a David Bowers, e la sceneggiatura punta ad un bersaglio più consistente, e meglio esplicitato dal titolo originale Diary of a wimpy kid: Rodrick rules, dove Rodrick è il fratello rocchettaro del ragazzino protagonista, ora giunto a quella che credo sia paragonabile alla nostra seconda media.

Dunque si parla principalmente della tempestosa relazione tra i due fratelli, lasciando in secondo piano la vicenda scolastica e anche il rapporto tra i due amici coetanei. Un tema che darebbe molto da dire, ma che mi pare sviluppato in modo poco soddisfacente, ricorrendo a situazioni già viste (tipo una festa di liceali in una casa lasciata vuota dai genitori) e lasciando lunghe pause nello sviluppo dell'azione.

Il film vira verso la commedia adolescenziale, risultando meno naive, e lasciando più spazio alla famiglia del protagonista. Purtroppo i genitori (Rachael Harris e Steve Zahn) non risultano adeguati quanto i figli (Zachary Gordon e Devon Bostick).

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