Quarto, e a questo punto spererei ultimo, episodio della saga di Shrek. Alla fine della terza puntata, l'orco era tornato nella sua palude con orchessa e orchetti e si apprestava ad avere una felice vita matrimoniale, con frequenti visite di amici (gatto con gli stivali, ciuchino e draghessa con bizzarri figlioletti misti).
Cosa può accadere a questo punto se non una crisi di mezza età? Ed è proprio questo il tema della sceneggiatura. Shrek finisce per rimpiangere la sua vita da scapolo, e si ingabola con un patto faustiano con il perfido Tremotino. Viene sparato in una realtà parallela avendo un solo giorno di tempo per far sì che la Fiona di quel mondo si innamori di lui.
La sceneggiatura regge con fatica e anche se il film porta alla fine a casa il risultato, non viene da chiedere il bis.
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