Big hero 6

La Disney, a furia di comprare tutto quello che trova, è entrata in possesso pure della Marvel. Questo film è basato sul prologo della omonima serie a fumetti, opportunamente adattata allo scopo di farlo diventare un classico Disney.

Pur essendo un fumetto americano, l'ambientazione era giapponese, nel film la si è portata in una futuristica San Francisco che si è, chissà come e chissà perché, fusa con Tokio, dando vita ad una San Fransokyo che eccheggia lontanamente la memoria di Blade runner, ma senza la pioggia, più utopica che distopica, più da uomo ragno che replicanti.

Tra i personaggi a far da mattatore è Baymax, un robot coccoloso inventato dal fratello maggiore del protagonista per far da crocerossino, e che quel giovane teppista Hiro, suo fratello minore, converte quasi militarmente insegnandogli pure discipline di combattimento orientali (un po' alla Matrix).

Ad una prima parte molto divertente, coinvolgente e per molti versi pure sorprendente, segue una seconda parte più tradizionale e, a tratti, pure deludente. Almeno per me, che a sentir dire che il gruppettino di amici di Hiro deve essere da lui stesso "upgradato" ad una loro versione supereroica, mi si sono rizzati i capelli. Avrei preferito che avessero affrontato la loro avventura così come erano. Ma d'altronde si sarebbe perso l'aggancio con il fumetto e, soprattutto, il merchandising ne avrebbe risentito.

Curiosa la difesa di Alistair Krei, l'imprenditore senza scrupoli che usa la ricerca per i propri fini economici. Negli ultimi anni si era assistito ad una loro caratterizzazione decisamente più negativa. Vedasi ad esempio Piovono polpette 2. Forse i tempi stanno nuovamente cambiando.

Interessante invece che si rinunci alla logica in bianco e nero dei vecchi film disneyani, arrivando perfino a non uccidere il supercattivo, che verrà solo mandato in galera a meditare sulle sue malefatte.

4 commenti:

  1. A me il film ha fomentato davvero tanto.
    Però di fondo sono di parte: una volta la Disney mi ha servito il film che volevo :D

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    1. Fosse finito a metà, ne sarei stato entusiasta. Ma l'idea che bisogna mettere da parte la propria umanità per raggiungere uno scopo, nascondendosi dietro una corazza, non mi piace proprio niente.

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  2. Vedo sempre molti pochi fumetti caro Blabla , perchè penso che la mia più veritiera motivazione sia quella di commuovermi..
    Ma perchè i fumetti? Chi lo sa , mi toccano più degli altri, non so..il fatto è che anche una lacrimuccia fuori luogo ci scappa!Bacio!

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    1. A mio parere non c'è niente di male nel lasciarsi andare alle emozioni guardando un film. Anzi, sono fatti apposta, come la musica, che sa far ridere e all'improvviso ti aiuta a piangere (La vera musica - Paolo Conte).

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