SpongeBob - Fuori dall'acqua

Il feroce pirata Barba Burger (Antonio Banderas) ha un sogno nella vita. Metter su un baracchino tipo quello di Chef e vendere a tutti hamburger, diventando in questo modo favolosamente ricco. Dunque si impossessa di una mappa del tesoro che lo porta in una isoletta dove è custodito un magico libro (*) che permette di modificare gli accadimenti a piacere del suo proprietario. Basta scrivere su una sua pagina quello che si vuole che succeda.

Chissà come Barba Burger sa dell'esistenza di SpongeBob, e di come questo strano essere spugnoso usi una miracolosa ricetta che rende gli hamburger irresistibili. Sottrae perciò la minuscola pergamena, impara l'arte e la mette in pratica.

Il problema è che SpongBob non conosce la ricetta. Mr. Krabs, l'estremamente malfidente proprietario della bettola, lo ha infatti costretto a firmare un contratto in cui si impegna a non memorizzare in alcun modo alcuna sua parte. E SpongeBob, che è un essere dall'incomparabile candore, lo segue alla lettera.

Si impone la ricerca della ricetta perduta. Per far ciò SpongeBob stringerà alleanza con l'ipernemico suo e di Mr. Krabs, tale Plankton, anche perché entrambi sono accusati della cosa. Morale della storia, lavorando in squadra, superando le differenze, si riescono ad ottenere risultati impensabili.

La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti (**), ma il prodotto è pensato per un pubblico molto giovane e si racconta di una spugna umanizzata e che, pur avendo la forma di una spugna artificiale, vive in fondo al mare assieme alla fauna locale e una scoiattolina subacquea. Difficile perciò contestare qualcosa in questa direzione.

Il guaio è che non sono riusciti a pensare una storia capace di reggere un ora e mezza. C'è una lunga parte centrale che ha lasciato perplessi anche i più giovani del pubblico e che ha evidentemente il solo scopo di fare da riempitivo in attesa dello scontro con Barba Burger.

Questo secondo lungometraggio dedicato a SpongeBob è il primo lavoro della Paramount Animation, società nata quando in Paramount si sono resi conto che non era il caso di limitarsi a distribuire animazioni prodotte da altri, visto gli utili che sono in ballo. Forse è per questo che, nonostante il budget molto sostanzioso, la tecnica mista utilizzata per questa pellicola non è ancora completamente soddisfacente.

(*) Tutto quello che riguarda questo miracoloso oggetto è avvolto dal mistero, e nessuno mostra alcun interesse sulla sua storia. Un vero peccato.
(**) Letteralmente e figurativamente.

7 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto di più il primo film...

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    1. Non l'ho visto. Per essere più precisi questa è la prima cosa in assoluto che vedo di SpongeBob.

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    2. Davvero, nemmeno la serie?
      Sai il primo Spongebob era molto più ironico, con quella battuta in più che solo l'adulto l'avrebbe capita. Con il tempo è diventato molto più demenziale..

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    3. Il primo film è sulla riga della serie originale. Pensa che nel film c'è David Hasselhoff che fa un cameo che tocca livelli di assurdità allucinanti! EHeheh

      Alcuni episodi della prima serie ricordavo le storie psichedeliche di Felix. Le moderne, come ti dicevo, sono diventate molto più mosce e dozzinali.
      Poi qualcosa di buono ogni tanto esce anche dalle ultime stagioni

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    4. Conoscevo SpongeBob solo di nome. Grazie per il breve riepilogo sulla sua storia. Mi segno il primo capitolo cinematografico tra le cose da recuperare.

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  2. No ho visto il primo e quindi o lo riprendo o getto la spugna ..tu che dici amico mio?
    Bacio serale!

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    1. Getterei la spugna. E confiderei in Marco Grande Arbitro per un consiglio su cosa vedere della produzione precedente. Magari un qualche corto più riuscito. Bacio :)

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