Paul

Ottimo film per passare una serata allegra, a patto di capire di cosa si sta parlando.

La storia è quella di un paio di inglesi (interpretati dagli autori della sceneggiatura, Simon Pegg e Nick Frost) che vanno in vacanza negli USA con lo scopo di andare alla Comic Con di San Diego e da lì partire per un tour delle località classiche dell'immaginario ufologo, inclusa l'area 51.

Tra le particolarità dei due protagonisti c'è la conoscenza del linguaggio Klingon (una delle razze umanoidi di Star Trek - nota che Pegg interpreta Scotty nel reboot), l'essere identificati immediatamente come nerd inglesi, e scambiati per coppia gay.

Inoltre i due lavorano in coppia: uno scrive romanzi di fantascienza, l'altro ne cura la grafica. Si portano dietro il lavoro corrente che viene apprezzato da tutti per la copertina che mostra un'aliena dal triplice seno.

La loro goffaggine tende a metterli nei pasticci senza aiuti aggiuntivi, ma l'arrivo di Paul (che poi è il mitico alieno che il complottismo ufologo vuole che sia precipitato sulla Terra e sia rimasto - vivo o morto - nell'area 51) complica enormemente le cose. Nel doppiaggio italiano si perde il fatto che la voce originale è quella di Seth Rogen, lo stesso che fa la mantide in Kung fu panda (ma pazienza).

Paul sta scappando perché il governo americano lo vorrebbe fare a fette, per poter utilizzare le sue cellule staminali - cosa che evidentemente non gli garba più di tanto. Essendo un disastro ai comandi di un qualunque mezzo di trasporto chiede aiuto ai due. Nella fuga viene coinvolta anche Ruth (Kristen Wiig), figlia di un fondamentalista cattolico che vede Paul ed entra in crisi religiosa (risolta in modo drastico da Paul, dopodiché la fanciulla, dovendo dare un nome finto, sceglierà quello di Charlotte Darwin).

L'azione prosegue frenetica passando anche per una roadhouse, proprio mentre una band locale interpreta il motivetto del bar di Star Wars in chiave country, per arrivare alla resa dei conti finale.

Divertenti i cameo di Steven Spielberg e Sigourney Weaver. Innumerevoli le citazioni di altri film, tra cui (almeno) una completamente fuori contesto. Il superagente che insegue Paul si chiama Zoil, e nel finale scopriamo che di nome fa Lorenzo. E il titolo originale de L'olio di Lorenzo è Lorenzo's oil.

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