In originale Bob è più che un giocatore d'azzardo, è un flambeur, di quelli che brucia allegramente un patrimonio, se ne ha l'occasione. Era un rapinatore di banche, ma è stato beccato, è finito in galera, salvando nell'occasione la vita ad un poliziotto, forse più per caso che per altro, ma che da allora gli ha sempre dimostrato amicizia.
La storia è scritta da Auguste Le Breton ed è diretta da Jean-Pierre Melville, entrambi con una buona esperienza del mondo della mala parigina, e infatti la prima parte del film è impiegata per raccontare più che la storia la vita di Pigalle. Capita poi che Bob sia a corto di soldi, vince una bella somma ai cavalli, ma la brucia immediatamente alle carte. Per caso scopre che ci sarebbe la possibilità di fare un colpo ad una casa da gioco, mette su una banda e, nonostante alcuni problemi, l'operazione scatta.
Lui, però, ha il compito di sorvegliare l'azione dall'interno, e mentre aspetta, inizia a giocare, disinteressandosi di tutto il resto. Caso vorrà che la sua fissazione finirà per salvarlo.
Più che la storia, l'intresse è nelle atmosfere quasi-documentaristiche e nella tecnica cinematografica di Melville, che finiranno per influenzare sia la nouvelle vouge, che il filone dei film sulla criminalità francese.
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