Sciarada

Non riuscitissimo lavoro di Stanley Donen (regia e produzione), pur essendo basato su una piacevole sceneggiatura di Peter Stone. Darei la colpa principale a Donen (e al montaggio a tratti decisamente questionabile), anche se al confronto con il remake del 2002 (The truth about Charlie), questo sembra un filmone imperdibile.

Più interessante il parallelo con La pantera rosa di Blake Edwards, stesso anno di uscita, colonna sonora di Henry Mancini in entrambi in casi, sempre con il contributo di Johnny Mercer, titoli di testa sorprendenti, da una parte una pantera rosa che diventerà indimenticabile, qui un meno eclatante ma comunque interessante lavoro di Maurice Binder, lo stesso dei titoli di testa de L'erba del vicino è sempre più verde, ma che qui punta su una animazione molto geometrica, che mi ha ricordato, per certi suoi andamenti a spirale, La donna che visse due volte. Entrambe le pellicole iniziano sulle Alpi, in località molto alla moda, Megève in Francia e Cortina in Italia, e hanno una particina per un poliziotto francese pasticcione, secondaria qui, prorompente là, grazie a Peter Sellers.

Protagonista della storia è una traduttrice americana (Audrey Hepburn) basata a Parigi, sposata ad un tale di cui non sappiamo praticamente nulla, che poi è poco più di quello che ne sa anche la consorte. E scopriremo ben poco sul suo conto, visto che lo vediamo morto già nella prima sequenza del film.

Segue la caccia al quarto di milione di dollari che il deceduto ha in qualche modo occultato. Tutti sono convinti che li abbia lei, e forse è anche vero, ma lei non ha idea di dove siano. Tre tipacci (James Coburn, George Kennedy, Ned Glass) la minacciano rudemente, un baffuto Walter Matthau le dà qualche spiegazione ma ben poco supporto, sembra che l'unico su cui lei possa fare affidamento sia Cary Grant, ma evidentemente anche lui non la conta giusta.

Trama giallo-rosa che oscilla tra il thriller e la commedia. Miscelare tutte queste componenti non è un lavoro facile. Blake Edwards avrebbe saputo trattar meglio gli aspetti comici, Alfred Hitchock sarebbe andato a nozze con le scene con maggiore tensione emotiva. Donen, nonostante il cast di gran classe, mostra i suoi limiti su tutti i fronti.

2 commenti:

  1. Ecco il film che vede finalmente insieme Audrey Hepburn e Cary Grant. Cary Grant era stato contattato per "Vacanze romane" ma rifiutò perché si considarava troppo anziano per avere una storia d'amore con la giovane Audrey Hepburn. Stessa risposta diede per "Arianna": la differenza di età con la Hepburn era troppa per una storia d'amore. Alla fin fine eccoli insieme, siamo nel 1963, Audrey Hepburn ha 34 anni e Cary Grant invece 59.

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    1. Chissà, allora forse la resistenza di Grant per gran parte del film alle avances della Hepburn, dandole della ragazzina, è una condizione posta da lui per accettare la parte.

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