Dove eravamo rimasti? Ah sì, una Zygon ribelle ha preso le sembianze di Clara Oswald (Jenna Coleman), ha causato una carneficina umana e zygoniana con lo scopo di spingere le due popolazioni a rompere la tregua e ammazzarsi fino a che uno solo dei due contendenti sopravviva. Ella si è battezzata Bonnie, ma il Dottore (Peter Capaldi) preferisce chiamarla Zygella, probabilmente con il solo scopo di farla innervosire.
Clara è in sospensione vitale all'interno di un bozzolo zygoniano in una situazione che ricorda molto quella in cui l'abbiamo incontrata la prima volta, nel primo episodio della settima stagione, ne Il manicomio dei Dalek. Riesce però a capire di essere in una realtà fittizia e a influire sul comportamento di Bonnie, riuscendo così ad evitare che il Dottore e Osgood (Ingrid Oliver) finiscano in briciole. Abbiamo così modo di vedere il paracadute del Dottore, che riporta i colori della Union Jack, il che, seguendo la contorta logica del Signore del Tempo, avrebbe lo scopo di renderlo mimetico. E Osgood, che rompe gli occhiali nella concitata azione, ha la fortuna di poterli rimpiazzare temporaneamente i prodigiosi occhiali sonici, dotati pure di accesso a internet con relativa imbarazzante cronologia.
Superata una serie di complicazioni, tra le quali c'è il ritorno di Kate (Jemma Redgrave), che è riuscita a scampare all'attacco zygoniano della puntata precedente, si arriva al momento della verità. Zygon contro umani, Bonnie contro Kate. E in mezzo c'è il Dottore. Che mostra tutta la forza in un breve monologo in cui racconta quanto si senta debole, quanto i fatti che ha vissuto come War Doctor, il Dottore Dimenticato (John Hurt), lo abbiano usurato e disgustato della furia omicida che pare pervadere l'universo.
(*) vedasi Il giorno del Dottore, speciale del cinquantesimo, per dettagli.
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