Tra una settimana i Mercer festeggeranno i 45 anni di matrimonio. Pare che dalle loro parti (*) sia uso dare una gran festa in occasione del quarantesimo, ma lui, Geoff (Tom Courtenay), ha avuto grossi problemi di cuore a quel tempo, e i due hanno deciso di rimandare a cinque anni dopo.
Lei, Kate (Charlotte Rampling), è un tipetto molto deciso. Basti notare la soggezione che ha per lei il postino per capirlo. Ai tempi insegnava e non doveva essere una docente accomodante. Succede però l'inatteso che aggiunge tensione, seppure tutta sotterranea, a quella che doveva essere l'organizzazione di un evento che nessuno dei due sente particolarmente. Arriva infatti una lettera da un comune svizzero che annuncia a Geoff il ritrovamento di Katya.
Cinquant'anni prima Geoff stava con Katya. I due erano in vacanza nella Svizzera tedesca, con l'intenzione di raggiungere, con tutta la calma possibile, l'Italia a piedi. Katya è caduta in un orrido e di lei non si è saputo più nulla. Anni dopo Geoff e Kate si sono incontrati, piaciuti, sposati. Geoff ha raccontato qualcosa di Katya a Kate, tralasciando però molti dettagli non proprio secondari, che adesso riemergono prepotentemente.
Alla povera Kate cade il mondo sotto i piedi, anche se, potenza del carattere inglese, bisogna osservarla con molta attenzione per rendersene conto. Sembra sempre svagata, guarda in giro cose che non vede, come se facesse fatica a mantenere a fuoco la realtà che la circonda. Ha passato tutta la vita con un uomo e ora le sorge il sospetto, che non sembra per niente infondato, di essere stata la brutta copia del vero amore di lui, e che tutto quello che loro due hanno fatto assieme non fosse altro che il tentativo di lui di non perdere Katya.
E se fosse che ha attratto Geoff solo per la debole somiglianza fisica (**) e l'assonanza del nome? Kate finisce pure per sospettare che il loro cane sia stato scelto seguendo i gusti di Katya. E tutte le scelte che lei ha fatto assieme a Geoff, che senso hanno adesso? Avrebbe dovuto forse continuare a suonare il piano (***)?
Anche Geoff è sulle spine. Katya è morta mezzo secolo prima, ma lui non ha ancora accettato la cosa, e del resto le circostanze non l'hanno aiutato. Lei è sparita nel nulla, e solo ora riappare, fra l'altro congelata, come metaforicamente è rimasta nei suoi pensieri. Razionalmente Geoff si deve essere reso conto di essersi rovinato la vita, avrebbe dovuto seppellire Katya e vivere appieno la sua vita con Kate. Ora si rende conto di amare Kate, ma non è che sia troppo tardi?
Bravo Andrew Haigh, che sviluppa un racconto di David Constantine lasciando che tutta la carica emotiva della storia ci arrivi grazie all'interpretazione dei due eccellenti protagonisti. Non è facilissimo per noi mediterranei capire cosa stia accadendo, all'uscita dal cinema mi è stato chiesto come mai la Rampling fosse così svagata, se stata seguendo le indicazioni di regia o se non fosse in parte.
(*) Sono molto inglesi e piuttosto campagnoli.
(**) Entrambe avevano i capelli scuri, scopriamo.
(***) La vediamo improvvisare un pezzo e, nonostante la ruggine dovuta ad una evidente mancanza di esercizio, il risultato è potente.
La seconda che hai detto, secondo me. Mi sembra una recitazione poco convinta
RispondiEliminaDici? La Rampling ha spesso recitato parti di donne molto decise e, anche in film poco riusciti (vedasi Babylon AD, se ci si vuole fare del male), lo ha fatto con molta credibilità. Io credo che qui il suo smarrimento sia voluto, e rifletta quello della protagonista. Forse un prologo in cui Kate veniva mostrata in azione con il suo burbero carattere avrebbe aiutato a risolvere la questione.
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