Le mele di Adamo

Film del danese Anders Thomas Jensen, poco attivo come regista (*) ma molto più prolifico alla scrittura (**), che narra dell'incontro-scontro tra il prete protestante Ivan (Mads Mikkelsen) e il neo nazista Adam (Ulrich Thomsen).

Adam s'è fatto un po' di galera, e ora è stato assegnato alle cure di Ivan, in attesa di poter tornare a capitanare la sua cellula. Come ci si può aspettare, Adam è violento e assolutamente maldisposto nei confronti di chiunque. Più inatteso il carattere di Ivan, che abbina una tendenza cristiana ad insegnare con l'esempio e a mostrare l'altra guancia alcuni inaspettati svisamenti che sembrano andare nella direzione della follia.

Al momento la parrocchia di Ivan ospita altri due ex-galeotti, il vorace ladro-stupratore alcolizzato Gunnar (Nicolas Bro) e il rapinatore di benzinai Khalid (Ali Kazim), che secondo lui hanno superato le loro tendenze criminali, anche se pare evidente il contrario. Ogni ospite deve seguire un progetto che mostri il suo recupero e Adam, provocatoriamente, dice di volere fare una torta di mele, usando i frutti dell'albero che cresce di fronte alla chiesa. Con sua sorpresa, Ivan sembra entusiasta dell'idea, e lo invita a curare la maturazione dei frutti, prevista in un paio di settimane.

Capita però che una serie di sciagure si abbattono sul melo, a partire da una invasione di voraci corvi, come se, nell'interpretazione di Ivan, il demonio ci mettesse la coda, per rendere il compito impossibile. Nel frattempo, anche grazie al viscido ed estremamente anticlericale medico locale, Adam scopre che Ivan ha avuto una vita estremamente disgraziata sin dalla sua nascita, e che ha un tumore al cervello di dimensioni tali da renderlo una impossibilità vivente. Come fa Ivan ad essere ancora vivo e per di più anche felice? Semplice, nega la realtà. Se qualcuno gli fa notare un qualche fatto troppo doloroso, lui non ci crede.

Adam, che odia cordialmente Ivan, usa questa conoscenza per ucciderlo. Lo mette di fronte a tutte le dolorose verità che Ivan cerca di sfuggire, fino ad arrivare a contestargli il libro di Giobbe, spiegandogli che non è stato il diavolo a trasformare la sua vita in un inferno, ma il buon dio in persona.

Adam a questo punto avrebbe vinto. Però si accorge, con suo sommo raccapriccio, che questo non gli dà alcun piacere. Inoltre, scopre pure che i due suoi compagni di sventura stanno molto peggio senza il supporto di Ivan. E poi vede, in una serata tempestosa da horror ultraterreno, il melo, che ne aveva già patite di tutti i colori, venir distrutto da un fulmine.

Così assistiamo alla peculiare conversione di Adam, che finirà perfino per apprezzare la musica di Ivan, nonostante questa includa melasse musicali quali How deep is your love dei Bee Gees nella cover che ne hanno fatto i Take that.

(*) Al punto che questo è il suo ultimo film distribuito in Italia. Quest'anno è uscito Mænd & høns (Uomini e polli) che chissà se e quando arriverà da noi.
(**) Tra cui Love is all you need e La duchessa.

2 commenti:

  1. Lo vidi esattamente nove anni fa con mia sorella. Fu una piacevole sorpresa..

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    1. Sono arrivato con un decennio di ritardo. Spero di metterci di meno per vedere il suo nuovo film.

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