Whisky a volontà

Nel 1941 una nave commerciale inglese naufragò dalle parti delle Ebridi, su in Scozia. La seconda guerra mondiale stava già mordendo l'economia britannica, e molti beni normalmente comuni erano diventati di difficile reperibilità. In particolare, la S.S. Politician aveva nella stiva una gran quantità di whisky. Si può immaginare la reazione dei nativi.

Compton MacKenzie rielaborò la storia e ne fece prima un romanzo e poi l'adattò per il cinema per la regia di Alexander Mackendrick. E' il primo dei tre film che questo regista ha diretto per gli Ealing Studios, seguiranno Lo scandalo del vestito bianco e Ladykillers. Tutti e tre sono considerati tra le cose migliori nella collezione di commedie di quel mitico studio. In questo titolo mi è sembrato di notare a tratti una certa vicinanza con lo stile neorealistico di quello che ai tempi era il nuovo cinema italiano. Dalla biografia di Mackendrick leggo in effetti che durante la guerra è stato anche in Italia ed era entrato in contatto con Roberto Rossellini quando questi stava lavorando a Roma città aperta.

Il ritratto affettuoso ma pungente della comunità locale mi ha fatto pensare a quella narrata in Local hero. L'interpretazione molto rigorosa, ma anche ipocrita, della tradizione religiosa a Le onde del destino.

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