Secondo capitolo di una saga animata belga che ha per protagonista tartarughe marine ed è pensata per un pubblico pre-scolare. I riferimenti ad altre animazioni, acquatiche o meno, sono evidenti e non le esplicito per non fare paragoni che sarebbero troppo dolorosi. I piccoli spettatori potrebbero apprezzare colori, forme e movimenti. Ma credo che gli adulti che stanno loro a fianco troveranno di una noiosità sconfinata la trama, e non esattamente allo stato dell'arte la qualità del disegno.
Due tartarughe, di cui si è raccontata la storia nell'episodio precedente, vengono catturate e vendute ad un parco a tema sottomarino. Quasi tutti i prigionieri vogliono scappare ma, chissà perché, si affidano ciecamente all'iniziativa di un cavalluccio marino che, come direbbe Totò, cento ne fa e una ne pensa. A salvare la giornata ci penseranno due giovanissime tartarughine con l'aiuto di una loro amica e relativi parenti.
Hai centrato bene l'idea del film... Diretto solo per il pubblico infantile.
RispondiEliminaE l'accento va sul "solo".
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