Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo

Non sono mai stato un estimatore di Callahan (la G aggiuntiva è una esclusività italica, si sa che amiamo scialare), eppure mi pare di ricordare che nella precedente visione mi fossi annoiato di meno. Resta l'interesse storico nella pellicola, è qui infatti che Don Siegel ha codificato la figura del giustiziere solitario che combatte contro il crimine cittadino contemporaneo attirandosi nemici da tutte le parti. Innumerevoli i film che hanno seguito questo stereotipo, modificandolo, adattandolo, ribaltandolo ma mantenendo la struttura originale. Che poi è presa di peso dalla tradizione western, come si può vedere anche nel gran spregio della balistica quando cantano le armi, e tradotta senza andar troppo per il sottile al nuovo scenario.

Il protagonista è lo sporco Harry (Clint Eastwood - Dirty Harry, che poi è il titolo originale del film, anche se noi il nomignolo lo abbiamo tradotto come carogna), un ispettore della polizia losangelina che sembra contemporaneamente dotato di prodigioso fiuto e una specie di imbecillità congenita, che lo porta a non far caso alle più banali norme legali, con il bel risultato di invalidare la gran parte dei suoi risultati investigativi. Fortuna (?) vuole che spesso non arresti i sospetti, ma li abbatta con la sua pistola .44 Magnum, eliminando il problema all'origine.

Altri suoi tratti caratteristici sono l'allergia nei confronti delle gerarchie, un curioso taglio di capelli e una grande antipatia nei confronti di tutti. Vengono citati espressamente, ognuno con il suo soprannome offensivo, britannici (limeys), irlandesi (micks), ebrei (hebes), italiani (dagos), afroamericani (niggers), bianchi di classe bassa (honkies), cinesi (chinks) e ispanici (spics).

Ma allora, come ha potuto Harry fare carriera fino al grado di ispettore? E perché non l'hanno ancora cacciato? Perché è "dirty". Nel senso che non ha nessun problema ad affrontare i casi che nessuno vuole toccare nemmeno con un bastone. Viene fuori anche una possibile altra origine per il suo soprannome, che sarebbe originato dall'attrazione verso la sessualità altrui. Questa variante serve a farci vedere un po' di donne nude, che altrimenti non sarebbero giustificate dalla trama.

Il caso principale che affronta in questo film è Scorpio. Nome di uno schizzatissimo serial killer (Andrew Robinson) che ammazza chi gli pare, e minaccia di continuare se non gli si paga una ingente somma (per i tempi). L'idea viene da Zodiac, ma è stata così martellata e trasformata che in pratica non ci resta nulla. Se interessati, meglio vedere il film di David Fincher (2007). Ma di Scorpio qui non gliene importa niente a nessuno. Si spiega tutto facendogli fare risatine da matto, lasciandogli però abbastanza lucidità per usare i media contro lo polizia.

2 commenti:

  1. Conosco ben poco dell'Ispettore Callahan ... questo nemmeno l'avevo sentito nominare!

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    1. Io invece non credo di aver visto nessuno dei quattro successivi episodi (forse Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan, che segue immediatamente questo).

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