Il primo quarantacinque giri dei Beatles, Please please me, risale all'inizio del '63, e fu subito Beatlesmania. Un anno e mezzo dopo, una bizzarra concomitanza di cause portò all'uscita contemporanea del loro terzo album e primo film, entrambi titolati A hard day's night. Infatti da un lato c'era la distribuzione americana che pensava che la moda dei Beatles fosse destinata a svanire presto, e vedeva il film come un semplice escamotage per arrivare primi nella distribuzione del disco (trattandolo come colonna sonora di un loro film) rispetto alla locale consociata EMI che deteneva i diritti del disco ufficiale. Per i Beatles questo disco invece segna un passo in avanti nella definizione del loro stile, per la prima volta tutti i brani sono firmati esclusivamente da loro, e il film è una ghiotta occasione per mostrare il Beatles-pensiero, una esplosiva miscela di creatività, nonsenso e ipercinetismo finalizzata alla ribellione nei confronti dell'ingessata società del tempo che portò negli anni successivi al cambio paradigmatico della cultura occidentale.
Sono stati i Beatles stessi a scegliere sia il regista, Richard Lester, un americano che aveva scelto Londra per vivere e lavorare, e che era entrato nella cerchia di Peter Sellers, sia lo sceneggiatore, Alun Owen. Il limitatissimo budget ha anche implicato la scelta del bianco e nero, che del resto si sposa bene con le pretese documentaristiche della narrazione.
Si narra di come i Fab Four si rechino a Londra per esibirsi in uno show in diretta televisiva in cui suoneranno brani dal loro nuovo disco. Se Paul McCartney se la cava a buon mercato, grazie a barba e baffi finti che lo rendono irriconoscibile, John Lennon, George Harrison e Ringo Starr, devono correre a perdifiato per evitare una torma di fan assatanate che li inseguono. Giunti nel loro scompartimento, scoprono la compagnia di un vecchiaccio dall'aria malefica (Wilfrid Brambell) che Paul accredita come suo nonno. Costui è un seminatore di zizzania che passerà il tempo a combinare guai e sedurre donne. Altri fatterelli minori renderanno dura la vita a Norm (Norman Rossington), il loro manager, e Dick (Victor Spinetti), regista televisivo.
visto in inglese quandoavevo14 anni,rivisto all'uscita nei cinema a giugno...che emozione!!!
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