Inutile girarci tanto attorno, Alfred Butler (Buster Keaton) è un debosciato, un po' come Rollo ne The Navigator. Straricco di famiglia, non fa nemmeno la fatica di scrollare la cenere dalla sigaretta. Alle trivialità della sua vita ci pensa il suo valletto (Snitz Edwards - che era l'avvocato in Le sette probabilità).
Costretto dal padre a passare qualche tempo sulle montagne, incontra una giovane donna (Sally O'Neil) che gli dà finalmente l'occasione di uscire dal suo torpore esistenziale. Senza esagerare, si intende.
Succede però che padre e fratello della bella, rudi montanari, non vedano di buon occhio che un damerino di città entri nella loro famiglia. Il valletto decide perciò di spacciare una innocente menzogna. Esiste infatti un altro Alfred Butler, detto Battling Butler (da cui il titolo originale del film), che sta per combattere per un titolo dei pesi leggeri di pugilato. Lascia credere quindi che si tratti della stessa persona.
Come spesso accade, il sassolino diventa rapidamente una valanga, e in men che non si dice l'Alfred Butler sbagliato si troverà ad allenarsi per un incontro con un pugile che si fa chiamare l'assassino dell'Alabama.
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