Ferzan Ozpetek è un bravo regista, ma le sue storie in genere in genere non mi appassionano. E questo vale anche per Saturno Contro.
Gli attori nel film sono all'altezza, soprattutto Margherita Buy (ammetto che sono molto di parte quando si parla di lei) e Stefano Accorsi. Ma anche Ennio Fantastichini, Milena Vukotic e Isabella Ferrari non se la sono cavata male, nonostante il poco spazio a disposizione.
Sento dire un gran bene di Ambra Angioini ma a me pare che sia sovrastimata, forse come reazione al suo passato. Visto quel che faceva di giovinetta, una buona recitazione di medio livello ha un effetto spettacolare.
Gli spunti interessanti non mancano, forse il problema è che restano solo spunti. Si cerca di raccontare la vicenda di un gruppo di amici, le singole storie restano tratteggiate e mancano, a mio gusto, di dettaglio.
Questo il trailer del film che, come spesso accade, non è che sia proprio indicativo di quello che sia il film vero e proprio.
Un gruppo di amici, alcuni omosessuali, alcuni straight, tutti con i loro problemi. Al pubblicitario gay viene un colpo, vegeta un po' in ospedale, poi muore. Il suo compagno ne risente, il padre del morto riesce nel frangente a superare lo shock del figlio omosessuale. E altre cose. Troppe altre cose, secondo me.
Avrei preferito meno temi e più di profondità.
Ma il film è piacevole e vale il tempo di vederlo. Evidentemente sconsigliato a chi abbia forti sentimenti anti omosessuali.
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