Bel film di Paolo Sorrentino che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e molti premi, tra cui spiccano il premio della giuria a Cannes (nella stessa edizione, il gran premio è andato a Gomorra), una sfilza di David di Donatello e svariati nastri d'argento e il premio europeo a Toni Servillo come miglior attore.
Il film narra la carriera di Giulio Andreotti (noto anche come il divo, per l'appunto), dandole un taglio da film d'azione quasi all'americana. La vicenda orginale è così lunga e complessa che non ci si può aspettare che venga trattata nei dettagli, ma mi pare che la narrazione riesca ad essere interessante senza risultare troppo dispersiva.
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