Se si vuole trovare un difetto in The Godfather, si potrebbe aver da dire sulla sua durata: ben 3 ore. Meglio vederselo in lingua originale, nonostante la bravura dei doppiatori italiani che sono comunque all'altezza (elevatissima) del prodotto.
Eccellente la sceneggiatura di Mario Puzo, tratta dal suo romanzo omonimo. Ci sono alcune parti della storia che meriterebbero un approfondimento ma si capisce bene che non era pensabile fare un film più lungo di così. Non ci sono tempi morti, praticamente ogni battuta conta, e non c'è nemmeno un eccessivo sovraccarico per lo spettatore. Merito chiaramente anche dell'ottima regia di Francis Ford Coppola e del cast stellare (Marlon Brando - Don Vito Corleone, Al Pacino - suo figlio Michael, Robert Duvall - Tom Hagen, e Diane Keaton su tutti).
E certo non si può dimenticare la strepitosa colonna sonora originale scritta da Nino Rota. Questo il trailer:
E' uno di quei film che va visto, anche solo per capire modi di dire che sono entrati nel lessico collettivo ("gli ho fatto un offerta che non poteva rifiutare", "niente di personale, sono solo affari") e per l'influenza che ha avuto su molti film seguenti.
Si parla della storia di Vito Corleone, a partire dal punto in cui, boss affermato della Cosa Nostra newyorkese, inizia il suo declino. Gli ammazzamenti non sono il tema principale, si parla piuttosto della storia di una famiglia. Più che un film di mafia è un film sulla mafia. Vengono spiegati piuttosto bene alcuni meccanismi psicologici che sono probabilmente validi ancora oggi in quell'ambito.
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