Toto le heros

Al suo uscire ebbe un buon successo, e anche una serie di premi per il film, regia, e soggetto. Purtroppo Jaco Van Dormael (regia e sceneggiatura originale) non mi pare abbia fatto nient'altro di così capace di attirare l'attenzione.

Il protagonista è Thomas, ormai anziano, che è convinto che la sua vita sia stata una schifezza per colpa di Alfred, suo coetaneo, nato per di più anche lo stesso giorno, che accusa di tutto il male che gli è successo in vita sua, a partire dalla nascita. Già, perché si convince che i due bambini siano stati scambiati nella culla.

Concepisce così una vendetta molto tardiva, estremizzando il detto secondo cui sarebbe un piatto che va consumato freddo, e decide di sparare Alfred. Quando lo vede, però, si accorge che è ormai un vecchio ad un passo dalla morte, come lui, del resto. Pensandoci meglio sopra, inoltre, scopre che in realtà Alfred c'entra poco o niente con la direzione che ha preso la sua vita, e forse dovrebbe essere più Alfred ad avercela con lui, che viceversa.

Avuta questa improvvisa illuminazione Thomas concepisce un piano per riuscire a ribaltare la sua vita e uscirne in un modo inaspettato.

Un personaggio non secondario del film è una canzone: "Boum!" di Jacques Trenet, che dà il tono scanzonato ad una storia che potrebbe esserlo molto meno. La vediamo in azione in questa scheggia presa da youtube: un importante compleanno di Toto. Simpatica, in coda, l'infantile descrizione di Toto sul come si sono incontrati i suoi genitori.

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