Happy Feet

Alla sua uscita ha lasciato stupiti per il livello di dettaglio molto coinvolgente che gli valse l'oscar, il bafta, e altri premi come miglior film di animazione. Ma questo è un campo dove lo sviluppo è così travolgente che già oggi Happy Feet sembra solo "normale".

E' nel filone dei cartoni-musical, e anche la colonna sonora ha ricevuto la sua dose di premi.

La storia però non è entusiasmante. Un pinguinetto, Mambo (in originale Mumble), nasce diverso dagli altri: non sa cantare - caratteristica dei pinguini imperatore nel film - mentre invece balla che è un portento. Secondo le tradizioni della pinguinera questa è cosa brutta, e perciò viene allontanato. Mambo si mette in mente di risolvere il problema dalla scarsità di pesce e di portare la soluzione alla sua popolazione, in modo da riconquistare la fiducia e poter tornare a stare con la sua bella pinguina (Gloria). Il pesce manca ai pinguini perché ce lo mangiamo noi umani, dunque Mambo cerca il contatto con gli umani, finisce in uno zoo e ballando stabilisce un contatto con gli umani. Non si capisce bene come mai, ma il fatto che il pinguino balli (e che poi convinca tutta la colonia a ballare con lui) convince i governi mondiali a dichiarare off-limits l'antartide per la pesca.

Dunque conviene non dar troppo peso alla trama e lasciarsi affascinare dalle immagini di moltitudini di pinguini canterini e ballerini.

Notevole la prestazione vocale delle parti principali (levato Mambo che da copione è stonato come una campana), tra cui spiccano Robin Williams che fa un paio di pinguini di Adelia (che in originale parlano un misto ango-spagnolo), Nicole Kidman che fa la pinguina mamma di Mambo (Norma Jean, carattere basato evidentemente su Marilyn Monroe) sposata a Memphis (basato su Elvis Presley) interpretato da Hugh Jackman (il Wolverine nella serie degli X-Men).

Interessante notare come gli umani che appaiono nel film non siano animazioni ma attori in carne ed ossa - è ancora l'opzione più economica, quando non si tratta di star.

Dato che anche al botteghino il risultato è stato ottimo, migliore negli USA (settimo) che nel resto del mondo (decimo a livello planetario). Il sequel è praticamente obbligatorio, e dovrebbe essere rilasciato alla fine del 2011.

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