Le fabuleux destin d'Amélie Poulain, in originale. Una storia un poco folle di una giovin donna francese, Amélie per l'appunto che dopo alcune traversie trova l'amore. Niente di che, a dir così. Ma gli eventi a dir poco bizzarri che vengono narrati, e il piglio decisamente anticonvenzionale di Jean-Pierre Jeunet alla regia rendono il film molto godibile.
Jean-Pierre Jeunet non è molto prolifico, ma ha certamente uno stile che non passa inosservato. Si veda anche Delicatessen, film che ha diretto e sceneggiato dieci anni prima di Amélie. Ha anche diretto un non fortunatissimo episodio di Alien (La clonazione, del 1997).
I protagonisti sono Audrey Tautou (Codice Da Vinci, Coco avant Chanel) e Mathieu Kassovitz (più noto come regista - I fiumi di porpora).
Si tratta di uno dei film francesi più popolari al mondo, si è guadagnato 5 nomination all'oscar (ma ahimé nemmeno una statuetta), 4 César (regia, film, colonna sonora, scenografia) e una lunga serie di altri riconoscimenti di vario livello.
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